Spettacoli
Rai, Giletti al posto di Fazio? Salini e De Santis scettici sulla sostituzione

I vertici di Viale Mazzini sarebbero tutt'altro che entusiasti all'idea di cacciare Fabio Fazio e rimpiazzarlo con Massimo Giletti
Da mesi se ne parla e l'idea che possa verificarsi è sostanza di cui sono fatti i sogni e i romanzi d'appendice. Massimo Giletti, novello Conte di Montecristo cacciato in malomodo da Mamma Rai, torna all'ovile e si appropria dello spazio ambito del prime time domenicale, allontanando il rivale Fabio Fazio.
Più che una narrazione certa, tuttavia, quanto sopra si sta trasformando sempre di più in una pia illusione e in una favola della buonanotte, e per vari motivi non esattamente trascurabili.
1) Fabio Fazio e Che Tempo che Fa garantiscono un 14% di ascolto minimo, riuscendo spesso a battere la concorrenza agguerrita di Canale 5 e più che doppiando i risultati dello stesso Massimo Giletti con Non è L'arena. Siamo sicuri che quest'ultimo riuscirebbe a calamitare lo stesso numero di ascoltatori, e quindi di contatti, tradotti in soldoni da parte degli sponsor?
2) La questione della penale. Se Fazio fosse allontanato prima del tempo, Viale Mazzini sarebbe costretto a versare alla società del conduttore ligure una somma a titolo di risarcimento. Una somma non proprio irrisoria, anzi tutt'altro.
3) Teresa De Santis, direttrice di Rai1, e Fabrizio Salini, Dg Rai, non sarebbero così entusiasti alla prospettiva di portare Giletti in prima serata la domenica, probabilmente avendo a esempio proprio Non è L'Arena dove vigono talvolta veri e propri accapigliamenti tra virago e dove regnano il sensazionalismo e l'approccio urlato. Ingredienti che De Santis e Salini non gradiscono affatto per la loro ricetta televisiva e che li indurrebbero a proseguire sulla buona vecchia pietanza di Che Tempo che Fa senza tentarne di nuove che potrebbero essere indigeste al pubblico. Se o quando Giletti dovesse tornare, la sua collocazione nel prime time domenicale pare alquanto dubbia, in altri termini.
Insomma, sembrerebbe delinearsi la solita situazione che si ripete pedissequamente ogni anno uguale a se stessa, con voci insistenti di addii alla Rai da parte di Fabio Fazio per poi ritrovarselo a settembre allo stesso posto, alla stessa ora e con la stessa squadra.