Spettacoli

Sanremo 2019, Paragone: "Baglioni? Che promo per la tournée di Giorgia"

“Cosa non mi è piaciuto della prima serata di Sanremo? L'ho visto per un'oretta e devo esser stato sfortunato perché mi sono imbattuto quasi subito nel conflitto d'interessi che avevo denunciato giorni fa. Mi riferisco a Salzano, che è il manager di Baglioni e imprenditore nel campo dell’organizzazione dei live ed ha moltissimi artisti, tra concorrenti e ospiti, presenti sul palco dell'Ariston".  Lo spiega ad Affaritaliani.it Gianluigi Paragone, parlamentare dei Cinque Stelle e capogruppo del Movimento in commissione vigilanza Rai.

E aggiunge: “Ed è così che nella prima serata di Sanremo è comparsa una pubblicità non annunciata: un promo di Claudio Baglioni sulla tournée di Giorgia. Un bel promo. Allora, siccome oggi l’industria discografica si regge proprio sui live e sul ticketing siamo davanti a una marchetta bella e buono con un evidente conflitto di interessi. Voglio capire perché la Rai sta facendo una pubblicità occulta ad un prodotto. Perché se stai vendendo un prodotto, che si chiama ‘live’, e il manager di Baglioni è in conflitto di interesse rispetto al mercato dei live, questa cosa non va bene. Perché Sanremo ha una platea unica nel panorama musicale e fare una pubblicità del genere su questo palco può far ravvedere un potenziale di dumping..."

baglioni giorgia2 apeFoto: LaPresse
 

Lei ha chiamato in causa l'ex direttore generale della Rai, Mario Orfeo su questo fatto e ne ha chiesto la sua audizione in Commissione Vigilanza Rai…
“Orfeo ha firmato il contratto di Baglioni. Si è preso la responsabilità di un contratto privo di ombre, conflitti di interessi o zone grigie. Purtroppo, questa cosa nella prima puntata non si è verificata. Ciò che non doveva accadere è che l’uomo forte, neanche tanto invisibile legato a Baglioni, ha avuto un ruolo dentro Sanremo. Poi per carità voglio sottolineare una cosa…”

Dica...
“La selezione dei brani non è come la finale dei 100 metri con cronometro e tempo effettivo. Nel mondo discografico vale tutto e vale niente. Però..."

Però?
"Ieri un po’ di canzoni le ho sentite, qualcuna l'ho riascoltata anche oggi, un po’ di vita musicale da consumatore l’ho vissuta… secondo me una canzone come ‘Caramelle’ (di Pierdavide Carone e Dear Jack, esclusa dal Festival, ndr), di cui tanto s’è detto, non sfigurava dentro quel parterre. Allora perché non hanno visto il potenziale di Caramelle? O non l’hanno visto oppure sono un po’ scarsini a valutare canzoni e cantanti. Faccio un altro esempio. Avevano la possibilità di prendere i ‘Ladri di carrozzelle’ che hanno mandato un pezzo a Sanremo. Celebrare i trent’anni di carriera di questo gruppo, che ha un messaggio sociale e artistico molto forte e significativo, sarebbe stata una cosa bella per il Festival. Claudio Baglioni dice di essere sempre sensibile sui mali del mondo e su tutti i temi che conosciamo, sembrerebbe aver preso due buchi clamorosi. Detto questo, auguro tutto il successo possibile al Festival di Sanremo perché mi è sempre piaciuto e l'ho sempre visto".

C’è qualcosa che le è piaciuto della prima serata di Sanremo?
“Sanremo è bella come liturgia. Diverte per il solo fatto che aggrega, ti dà la possibilità di stare insieme con gli amici, fare gruppi di ascolto. E questo è divertente. Poi al primo ascolto forse dici ‘erano più belle le canzoni dello scorso anno’, ma sicuramente anche quest'anno ci saranno canzoni che ci resteranno dentro…ne riparleremo nel fine settimana”