Sergio Sylvestre: "Da Sanremo a Big Christmas vi racconto il mio 2017"
Sergio Sylvestre presenta Big Christmas e si racconta ad Affaritaliani.it. L'intervista
“Questo progetto nasce dalla voglia di fare qualcosa di divertente. Volevo fare dei pezzi classici, 11 gioielli che fanno parte della storia americana. Volevo portare il mio Natale alle persone”. Sergio Sylvestre racconta ad Affaritaliani.it Big Christmas, il progetto che apre la stagione natalizia con le più belle canzoni che faranno da colonna sonora per tutte le festività. Il vincitore di Amici 2016 parla dell'anno che è stato e non solo. Ecco l'intervista
Qual è la tua colonna sonora natalizia?
“Qui c’è di tutto, dal classico al gospel passando per canzoni toccanti e divertenti. Forse 'Oh Happy Day' e 'The Christmas Song' sono i pezzi che più mi ricordano il mio Natale”.
Come mai?
"Oh Happy Day è il gospel, lo cantavo sempre da bambino è un pezzo che mi dà una carica pazzesca. Cantare con un coro gospel, 40 voci dietro, è stato bellissimo. The Christmas Song era di Nat King Cole che stimo tantissimo non solo per la sua voce, la bravura e il calore che dà in questa canzone, ma anche per la sua persona. Lui non cantava nella sua città a causa del razzismo. E’ uno dei miei eroi e quel pezzo mi dà una grinta…”
Over the rainbow ha un significato più personale e intimo…
“E’ una scelta mia. Le persone potrebbero chiedersi ‘cosa c’entra Over the rainbow?’. E’ una canzone che cantava tantissimo mio padre e che lui amava tantissimo. Mio papà è mancato da maggio, questo è il primo Natale che non faccio con lui e volevo dedicare questo pezzo in sua memoria. La sua grinta, la sua felicità in questo bellissimo pezzo. Credo di essere riuscito a fare qualcosa di bello. E’ molto toccante… Ti dico la verità: ho sofferto tantissimo a cantare questa canzone, perché mi ricorda tantissimo lui, la sua faccia, come sorrideva. Avevo dieci anni e feci dei biscotti natalizi per lui… erano brutti, bruciati, senza zucchero. Lui si prese questo costume di Babbo Natale e li mangiò tutto contento”
Com’è stato il tuo 2017?
“E’ stato tosto. Ho fatto Sanremo, non mi aspettavo di andare a cantare per la prima volta in italiano. Ho cantato un pezzo scritto da Giorgia ("Con te", brano con cui ha raggiunto la finale del Festival dove si è classificato al sesto posto, ndr) e sono riuscito a fare qualcosa di bello, a conquistare la gente. E’ uno dei pezzi più amati tra i miei brani. E’ stato un anno bellissimo e divertente. Ho cantato con J-Ax e Fedez nel loro disco (con il brano L'Italia per me, ndr). Ho fatto Oceania, la canzone per Disney… E poi..."
Poi?
"Ci sono le 30 date di concerti: ero stanco morto alla fine, però è stato bellissimo. E’ stato un 2017 di crescita e bello. Ma anche difficile, ho sofferto la perdita di mio padre, la sua mancanza. Lui mi ha fatto conoscere l’Italia, la bellezza di questo Paese. Viaggiava sempre da giovane e mi parlava dell’Italia, mi faceva vedere le foto di Milano, Roma, Pisa. Forse non sarei venuto qua se non fosse stato per lui”