Spettacoli
Sidney Poitier: morto a 94 anni l'attore nero che ha segnato la storia
Oltre a interpretare tanti film di grande successo, tra cui "La calda notte dell'ispettore Tibbs" e "Indovina chi viene a cena", è stato anche ambasciatore
Addio all'attore che ha saputo superare i pregiudizi razziali
E' morto a 94 anni Sidney Poitier, primo nero a vincere l'Oscar nel 1964 come miglior attore protagonista, nonché primo attore black a aggiudicarsi un premio alla Mostra del Cinema di Venezia, nel 1957, e anche primo nero a essere nominato agli Academy Awards nel 1958. La statuetta ricevuta per "I gigli del campo" è rimasta un exploit unico per vent'anni, fino a quando Lou Gossett Junior vinse l'Oscar nel 1983 per "Ufficiale e gentiluomo". Poitier aveva sfiorato la vittoria già nel 1958, candidato per "La parete di fango", mentre nel 2002 ha ricevuto un'altra statuetta, questa volta alla carriera.
Da lavapiatti ad ambasciatore: una vita incredibile
Nato quasi a Miami, in Florida, il 20 febbraio 1927, in una famiglia di modesti commercianti bahamiani, era cresciuto sulle isole di Bahamas, e si era trasferito a Miami solo all'età di 15 anni. Dopo essersi arruolato nell'esercito e aver lavorato poi come lavapiatti, è riuscito a entrare nell'American Negro Theater. Oltre al premio Oscar, la sua fama è legata a film come "La calda notte dell'ispettore Tibbs", "Indovina chi viene a cena", "Omicidio al neon per l'ispettore Tibbs", "Nikita - Spie senza volto", "Sulle tracce dell'assassino", "I signori della truffa" e "The Jackal". Nel 1997 è stato anche nominato ambasciatore delle Bahamas in Giappone, ruolo che ha esercitato per dieci anni.