Spettacoli

Star Wars: L'ascesa di Skywalker, il valore democratico della forza.RECENSIONE

Victor Luca Venturelli

Star Wars: L'ascesa di Skywalker è un film che unisce. Il valore democratico della forza esce allo scoperto e accontenta tutti. L'epilogo della saga con protagonista la giovane Rey è la perfetta chiusura di un ciclo cinematografico, Guerre Stellari, entrato a far parte dell'immaginario collettivo come una delle saghe più importanti di tutti i tempi. 

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Attesa. Curiosità. Aspettativa. L'episodio 9 di Guerre Stellari fin dal primo trailer ha visto nascere nei fan più accaniti, nei nostalgici delle vecchie pellicole un vibrante fermento quasi a voler richiamare l'attenzione sulla necessità di un finale che fosse il più rispettoso possibile dei film precedenti. 

Star Wars: L'ascesa di Skywalker gioca su diverse celebrazioni: dall'essenza stessa della forza, incarnata nella figura della protagonista Rey simbolo della lotta comunitaria contro il lato oscuro, alla ricerca dell'equilibrio tra bene e male fino ad arrivare ai più che mai dovuti richiami ai film del passato. 
Dicotomie, contrasti si susseguono nell'intreccio narrativo e si sviluppano in quello chè è un vero e proprio percorso verso l'epilogo chiarificatore finale, in cui ogni tassello sembra destinato a trovare il giusto posto all'interno dell'universo di Star Wars.

Piccole storie, quelle dei protagonisti, che si avvicendano e si completano nel disegno complessivo della Galassia lontana lontana.  Nel corso dei 142 minuti di durata del film adrenalina e azione culminano nell'unico finale possibile. Una circolarità necessaria che lega la trilogia degli Skywalker e che mette al centro i film della vecchia guardia fino ai titoli di coda.
Al centro di tutto l'emozione. Il ricordo nostalgico del passato in un pot-pourri di richiami, riferimenti alle pellicole che hanno reso unica ad oggi la saga firmata George Lucas.