Spettacoli

Urbano Cairo: “Rcs? I cda passano gli azionisti restano. E l’autunno su LA7..”

Giordano Brega

Dall'Opa su Rcs alle novità di LA7, passando per il mercato del Torino: l'intervista a Urbano Cairo

“Rcs? Con me sarebbe un’azienda dove gli sprechi vengono azzerati". Lo spiega Urbano Cairo ad Affari. "I cda passano, gli azionisti restano", sottolinea. Sono giorni caldi per l'Opa. Ma non solo. In queste ore è stato presentato anche il palinsesto autunnale di LA7: "Floris è al lavoro per uno spin off del suo Dimartedì, Giovanni Minoli la domenica sera farà dei faccia a faccia stile Mixer, torna Luca Telese e poi..."

RCS, LA7 E TORINO: ECCO L'INTERVISTA A URBANO CAIRO

Su Rcs si è definito ‘confidente’. Da cosa nasce questo ottimismo?
“Confidente perché sono una persona ottimista di natura e credo molto in questa cosa che stiamo facendo. Anche perché abbiamo fatto un’offerta importantissima, superiore a quella concorrente. E poi abbiamo un piano industriale vero. Perché noi siamo editori puri, da sempre. Crediamo nei giornali, nella qualità e nell’investimento su di essi. Non facciamo operazioni finanziarie, ma editoriali in cui la cosa che conta è sviluppare la qualità dei giornali, cercare di tenere i prezzi a un giusto livello perché la gente li possa comprare in momenti in cui la domanda è un pochino scesa. Non si può aumentare il prezzo ora, ma occorre venire incontro al lettore tenendo questo prezzo quantomeno inalterato”.

Se dovesse raccontare all’uomo della strada cosa sarebbe Rcs con Urbano Cairo alla guida, cosa gli direbbe?
“Rcs sarebbe un’azienda dove gli sprechi vengono azzerati. Il che vuol dire tagliare i costi che non servono a nulla. Io nelle mie aziende i costi che ho tagliato sono sempre stati degli sprechi. Mai il personale. Non solo. Serve lo sviluppo dei ricavi. Un esempio? Il Giro d’Italia. Competizione bellissima, che fattura soltanto 25 milioni rispetto al Tour de France che ne fa 110. Ma la Corsa Rosa non vale un quarto della Gran Boucle. Quindi deve almeno raddoppiare i valori di fatturato. Aggiungo un secondo punto…”

Prego…
“Occorre un ripensamento dei periodici italiani, che vanno molto rivitalizzati. Li hanno un po’ dimenticati… E poi, perché no, il lancio di nuovi magazine in Spagna. La messa a punto del Corriere della Sera, che è già un bellissimo giornale, ma può essere ulteriormente arricchito con investimenti: anche in comunicazione. Ad esempio su LA7, che ha un target di lettori ed ex lettori di giornali e potrebbe riproporre il Corsera a questo pubblico”.

Al cda attuale lei non piace molto…
“Il cda di oggi è stato nominato dai 4 che sono nell’Opa con Bonomi…. Non c’era Bonomi ma c’era la Fiat. I 5 che lo hanno nominato sono i signori che stanno facendo Opa concorrente alla mia. Quindi generalmente i nominati cercano di compiacere chi li ha chiamati…”

Dunque le tocca provare a vincere questo match fuori casa…
“Sicuramente sì. Però io credo che gioco in casa…”

Come mai?
“Perché penso di giocare in casa con i risparmiatori, gli azionisti. Che poi sono quelli che contano veramente  visto che il cda oggi c’è e domani no… I cda passano, gli azionisti restano”.

Quindi entra Cairo e uscirebbe il cda ovviamente…
“Lo abbiamo detto nel prospetto. Ma è giusto che sia così e che si possa nominare un cda che sia utile al progetto di ristrutturazione che ho in mente”.

Parliamo del palinsesto di LA7. Quali saranno le novità in autunno?
“Abbiamo alcune grandi conferme. Come Dimartedì che quest’anno ha battuto Ballarò 20 volte a 18. Negli ultimi 6 mesi è stato il primo programma più visto tra i talk. Anche se è più di un talk… Ha componenti anche culturali, di arte e alimentazione. Oltre ovviamente alla politica. E ha raggiunto quasi il 6% di ascolto”

In più avrete una sorta di spin off legato a Dimartedì…
“Esatto. Nasce da una sua costola. Giovanni Floris andrà a visitare siti, monumenti, Uffizi e Colosseo,  svelandone  i segreti e raccontando le loro origini…”

Titolo provvisorio: DiArtedì. Non la convince…
“Ne abbiamo parlato ieri sera con Giovanni Floris. Titolo provvisorio, lavori in corso…”

Altre novità?
“Arriva Giovanni Minoli con un programma la domenica sera dalle 20.30 circa alle 21,15. Un faccia a faccia, lui che è molto bravo in questo genere di interviste”

Stile Mixer?
“Esatto. E poi torna Luca Telese dopo l’esperienza a Mediaset con Matrix. Ha sviluppato una certa competenza e abilità nel trattare argomenti di cronaca nera. A patire da gennaio gli faremo fare un programma di questo genere. Credo molto in lui perché ha un volto tipico da LA7 e potrebbe essere il giusto mediatore per mostrare ai nostro telespettatori programmi su questo tema”

Parte in queste ore anche Futbol di Andrea Scanzi…
“Un racconto del calcio un po’ diverso del solito…”

Sul genere Federico Buffa?
“Su alcuni argomenti ci sarà secondo me qualche monologo arricchito di immagini col tratto di un Federico Buffa. E poi calciomercato, interviste… “

Arriva anche Sabina Guzzanti…
“Con una copertina all’interno di Piazza Pulita”

La si può leggere come un passaggio di consegne con Maurizio Crozza, che dopo l’autunno su LA7 passerà a Discovery?
“No. Tengo molto alla Guzzanti, ma non c’è in questo momento un pensiero su un programma sostitutivo di Crozza. Lui concluderà con noi la stagione poi farà altre scelte, in buona armonia. Tra le novità aggiungo Facchinetti che presenterà Miss Italia e un programma di Enrico Mentana sui referendum (partirà a metà settembre, ndr), il tema più dibattuto dell’autunno. Tornerà quindi Eccezionale veramente, che è andato bene e ha fatto oltre il 3%. E l’ultima puntata è arrivata al 5%. Esperienza positiva per un format che è piaciuto alla gente. Faremo qualche aggiustamento, ma certamente merita la riconferma. E poi…”

Poi?
“Ovviamente oltre a DiMartedì, torneranno Piazza Pulita, Omnibus, Coffe Break, Otto e mezzo, La Gabbia che forse cambia nome. Ma anche L’Aria che tira con Myrta Merlino e Tagadà che ha fatto benissimo nella fascia pomeridiana arrivando quasi al 3% nel mese di giugno”

Nel 2017 arriveranno nuovi canali?
“Ci stiamo pensando. Abbiamo comprato un Mux dove migreremo con LA7 e LA7D. Ho preso un direttore di rete - Fabrizio Salini - molto bravo. E l'ho fatto anche nell'ottica di pensare al lancio di nuove reti...”.

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