Esteri

Accordi di Abramo, scossone dopo la pace: razzi da Gaza. Israele risponde

Primi effetti collaterali fra Hamas e Israele dopo gli accordi di normalizzazione dello stato ebraico con Bahrein e EAU alla Casa Bianca

ACCORDI DI ABRAMO, 15 RAZZI DA GAZA FANNO 3 FERITI IN ISRAELE. RAID CONTRO HAMAS

Raid israeliani hanno colpito obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza in risposta al lancio, nella notte, di 15 razzi dall'enclave palestinese verso Israele. Su Twitter le forze israeliane (Idf) confermano che tra gli obiettivi colpiti ci sono un compound militare e un sito per la fabbricazione di armi ed esplosivi. Almeno otto razzi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome. Uno è invece caduto nella città di Ashdod, dove - riporta Ynet - tre persone sono rimaste ferite. L’attacco di Hamas e la risposta di Israele sono gli effetti collaterali della firma a Washington degli accordi di normalizzazione delle relazioni tra Israele ed Emirati Arabi Uniti e tra Israele e Bahrein. "Dopo decenni di divisioni e conflitti, celebriamo l'alba di un nuovo Medio Oriente", aveva twittato Donald Trump dopo la firma tanto attesa alla Casa Bianca.

ACCORDI DI ABRAMO, NETANYAHU: "I TERRORISTI VOGLIONO OSTACOLARE LA PACE"

"Non mi stupisco dei terroristi palestinesi. Hanno sparato contro Israele proprio durante una cerimonia storica. Vogliono far retrocedere la pace, ma non ci riusciranno. Noi colpiremo chiunque tenti di colpirci, ma porgiamo una mano di pace a quanti vogliono la pace con noi", ha tuonato il premier israeliano Benyamin Netanyahu alla partenza dagli Stati Uniti, commentando i lanci di razzi da Gaza. Al ritorno in Israele, ha aggiunto, lo attendono adesso tre compiti urgenti: "Combattere il coronavirus, combattere il terrorismo e allargare il cerchio della pace".

ACCORDI DI ABRAMO, ARABIA SAUDITA: IL GOVERNO SOSTIENE IL POPOLO PALESTINESE 

L'Arabia Saudita ha dichiarato ieri sera di essere dalla parte del popolo palestinese e sostenere tutti gli sforzi volti a raggiungere una soluzione giusta e globale alla questione palestinese, secondo una dichiarazione del governo saudita. "Il governo osserva come il Regno sia dalla parte del popolo palestinese e sostenga tutti gli sforzi volti a raggiungere una soluzione giusta e globale alla questione palestinese, che consenta ai palestinesi di stabilire il proprio Stato indipendente secondo i confini del 1967 con Gerusalemme Est come sua capitale, in conformita' con le decisioni di legittimita' internazionale e l'Iniziativa di pace araba", afferma il gabinetto saudita in un comunicato.