Esteri
Biden abbandona Netanyahu. Usa, indagine per crimini di guerra contro Israele
Washington starebbe valutando se con le "sue armi sono stati uccisi civili"
Guerra Israele-Hamas, la mossa degli Usa politico-giudiziaria per fermare Netanyahu
Biden ha deciso di mollare Netanyahu. Dopo averlo definito "uno stronzo", secondo quanto riportato da fonti della Nbc, il presidente degli Usa adesso valuta anche di andare oltre. L’Amministrazione statunitense, infatti, - si legge su Il Fatto Quotidiano - sta indagando sui crimini di guerra commessi da Israele. Pubblicamente Washington nega l’intenzione di esaminare le operazioni militari israeliane per identificare possibili violazioni del diritto internazionale. Lo scorso mese si svolgevano all’Aja le prime due udienze per esaminare la petizione del Sudafrica che accusa Israele di genocidio. Il malcontento all’interno dell’Amministrazione, in previsione delle elezioni presidenziali di novembre, non ha smesso di crescere. Ieri l’Huffington Post ha riportato tre fonti, interne al Dipartimento di Stato, che confermano come diversi magistrati stiano lavorando e raccogliendo prove sulle violazioni israeliane.
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In particolare - riporta Il Fatto - si sta indagando sul possibile uso di armi statunitensi per commettere crimini. La soluzione, più volte paventata da Tel Aviv per arrivare alla "pace", sarebbe l’apertura del valico con l’Egitto. Il Cairo si oppone fermamente. L’esercito egiziano ha rinforzato i 14 chilometri di confine con la Striscia e schierato una divisione corazzata. Tra i mezzi pronti a entrare in azione contro una possibile invasione di profughi palestinesi ci sono anche 40 carri armati M1A1 Abrams di produzione statunitense. Ieri al Cairo si sono svolti i colloqui per un cessate il fuoco, secondo fonti egiziane, si è registrato un progresso "relativamente significativo". La base negoziale è sei settimane di tregua con lo scambio degli ostaggi rimasti nelle mani di Hamas, più la garanzia di ulteriori negoziati per una fine permanente del conflitto.