Esteri
Biden contro Zelensky: "Non ci credeva". Boom export per Putin. Scandalo Osce
Botta e risposta Usa-Kiev. Russia, +90% di export di gas e petrolio. Putin può pagarsi la guerra per tutto il 2023. Osce: evacuati solo gli stranieri
Biden: "Zelensky non ci volle ascoltare sull'invasione russa"
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky "non volle ascoltare" gli avvertimenti americani prima dell'invasione russa dell'Ucraina. "Lo so che molti pensavano stessi esagerando", ha detto Biden, "ma sapevo che avevamo le informazioni a sostegno (dell'analisi)". Quindi il presidente Usa ha aggiunto: "(il presidente russo Vladimir Putin)avrebbe superatola frontiera. Non c'eran alcun dubbio, e Zelensky non volle ascoltare, cosi' come molte altre persone. Ne capisco il motivo, ma alla fine (Putin) lo ha fatto".
Ucraina, Kiev risponde a Biden: "Situazione diversa se avessimo ricevuto armi prima"
Il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, ha risposto alle dichiarazioni del presidente Usa Joe Biden, secondo cui il capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky non avrebbe voluto ascoltare la previsione degli Stati Uniti di un'invasione da parte della Russia. Podolyak ha affermato che l'Ucraina si stava preparando dall'anno scorso a questa eventualità e che erano stati avvisati dell'attacco non solo dall'Occidente ma anche dalla stessa intelligence ucraina. Podolyak ha messo invece in dubbio quanto fatto dagli altri Paesi per fermare Mosca. "Se avessimo iniziato a ricevere armi pesanti a gennaio, la situazione sarebbe potuta essere diversa", ha scritto il consigliere su Twitter.
Russia, +90% di export di gas e petrolio. Putin può pagarsi la guerra per tutto il 2023
Intanto, i numeri ufficiali dell'economia russa fanno paura. Ma all'occidente. "Non sembrano affatto i numeri di un’economia che, secondo il Fondo monetario internazionale, nel 2022 si ridurrà di quasi un decimo", scrive il Corriere della Sera. "Solo nei primi quattro mesi dell’anno le entrate del bilancio russo aumentano del 34% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, dell’equivalente di 43,8 miliardi di euro (il 3,3% del prodotto lordo del Paese)".
Per quanto riguarda l'export di petrolio e gas, scrive il Corriere, "nei primi quattro mesi del 2022 questa voce cresce del 90% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un balzo sul 2021 equivalente a 27 miliardi di euro. Se Mosca riuscisse a mantenere lo stesso ritmo durante tutto il bilancio in corso — ipotesi non irrealistica, dato l’impatto ritardato delle sanzioni europee sul petroli — le entrate in più basterebbero a finanziare quasi tutta la spesa militare e dell’apparato repressivo da circa 100 miliardi di euro per il 2023. Anche nel caso di un embargo totale di tutti i Paesi del mondo sull’energia russa dal gennaio prossimo".
Scandalo Ocse: "Evacuato da Kiev solo il personale straniero, ucraini abbandonati al loro destino"
Intanto, esplode il caso Ocse, raccontato dal Corriere della Sera. "L’«Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa» si definisce «la più grande organizzazione di sicurezza regionale al mondo». Dopo lo scoppio della guerra, l’Osce fece evacuare in fretta gli 866 funzionari stranieri, abbandonando di fatto al loro destino i 478 ucraini dello staff locale". Molti collaboratori, si precisa, avrebbero deciso di non muoversi «per ragioni personali o familiari». Risposte che non convincono: l’Osce non aveva piani d’evacuazione adeguati, spiega a Politico un ex militare inglese; ai locali fu offerto solo d’inserirsi «con auto private» nei convogli internazionali in fuga, ma «senza garanzie d’assistenza».
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