Esteri
Bielorussia, Lukashenko rieletto con l'83,49%
Aleksandr Lukashenko vince le elezioni in Bielorussia, ottiene il quinto mandato: un risultato contestato dalle opposizioni, scese subito in piazza a Minsk. Il 61enne "Batka", come è soprannominato, ha ottenuto l'83,49 % (dati ufficiali), poco più dell'80% del 2010, con un'affluenza dichiarata superiore all'80%. Premiata - anche se sul voto rimangono i consueti interrogativi - la sua politica di apertura all'Occidente, nonostante il rapporto strettissimo con la Russia di Putin. Il risultato definitivo è stato fornito dal capo della commissione elettorale Lidiya Yermoshina. La sconfitta Tatiana Korotkevich, scarsamente appoggiata da un'opposizione che l'ha vista come una pedina del dittatore, ha ottenuto il 4.42 %.
L'opposizione contesta i risultati. Parla di " elezioni farsa" e brogli. Manifestano gli attivisti della campagna civile 'Bielorussia europea', il regista Volha Mikalajchyk, il leader degli imprenditori individuali Ales Makaeu. Che ha detto: " Dobbiamo combattere per una situazione in cui la gente del nostro Paese non sia mandata in galera per le sue opinioni, dobbiamo essere uniti". In piazza anche l'ex prigioniero politico Mikola Statkevitc e il presidente del Partito civile unito, Anatoly Lebedko. La festa di Lukashenko è stata in parte rovinata dall'opposizione, scesa in piazza con 5.000 persone a Minsk per denunciare " elezioni farsa" e brogli nel voto anticipato che ha coinvolto un terzo dei sette milioni di elettori, e dalle critiche del nuovo premio Nobel per la letteratura, la bielorussa Svetlana Alexievich, che lo ha definito " un uomo non degno di fiducia" e ha denunciato quella che chiama " una dittatura dolce".
Lukashenko è al potere da 21 anni: ha ottenuto un allentamento delle sanzioni Ue grazie alla scarcerazione di alcuni detenuti politici. Contro di lui, due candidati di facciata e Tatiana Karatkevich, un'attivista invisa alla maggioranza dell'opposizione che la ritiene complice di un'operazione per dare credibilità internazionale al voto. Il nuovo premio Nobel per la letteratura, la bielorussa Svetlana Alexievich, ha definito Lukashenko " un uomo non degno di fiducia" e ha denunciato quella che chiama " una dittatura dolce".