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Esteri
Boom di spese militari, balzo dell'Italia: mai così tante dalla Guerra Fredda

L’Italia sfiora il +7% in termini assoluti, dato confermato dalla Camera dei Deputati. E le spese militari cresceranno nei prossimi anni. Le spese finali del Ministero della Difesa per gli anni 2023-2025 prevedono un balzo dai 25.956,1 milioni di euro ai 27.723,1 milioni di euro nel 2023 che scendono a 27.261 nel 2024 e a 27.467,8 nel 2025. Nel 2022 gli Stati Uniti hanno nuovamente registrato la spesa militare di gran lunga più elevata di ogni Stato al mondo, 877 miliardi di dollari. Al secondo posto la Cina con una spesa che si stima intorno ai 292 miliardi di dollari, con un aumento del 4,2%.

La spesa viaggia a gonfie vele anche perché in Europa l’appoggio alla guerra in Ucraina è diffuso soprattutto tra l’opinione pubblica dei Paesi del nord Europa mentre in Italia e Grecia i contrari alla guerra sono in maggioranza. I soldi che finiscono alle armi non vanno ad altri settori, come la Sanità e l’Innovazione. La mancanza di un consesso mondiale che gestisca i conflitti con altre forme fa sì che la Difesa divenga un ambito strategico.

Le spese militari sono un settore fondamentale dell'economia USA e del proprio particolare welfare indiretto. Essendo il settore in cui si innova di più, le tecnologie belliche poi vengono utilizzate nel settore civile. Basti ricordare che Internet è frutto delle tecnologie militari, dopo gli investimenti dell’agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti durante la guerra fredda. Dai computer ai forni a microonde, dai cibi in scatola e liofilizzato alle macchine fotografiche digitali tutto arriva come da quel settore.

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