Brexit: Gran Bretagna avvia colloqui commerciali con Australia e Nuova Zelanda - Affaritaliani.it

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Brexit: Gran Bretagna avvia colloqui commerciali con Australia e Nuova Zelanda

Il Regno Unito e il dopo Brexit

La Gran Bretagna ha avviato ufficialmente colloqui commerciali con l'Australia e la Nuova Zelanda sugli accordi di libero scambio post-Brexit, con i migliori funzionari ufficiali di Canberra che auspicano un accordo possa essere raggiunto quest'anno. "Più tardi oggi, l'Australia e il Regno Unito avvieranno formalmente negoziati di libero scambio", ha dichiarato il ministro del Commercio australiano, Simon Birmingham, in un discorso che evidenzia l'impegno dell'Australia a diversificare gli scambi nel momento in cui è bloccata nelle controversie con la Cina.

Birmingham ha tuttavia evidenziato che anche con un accordo Australia-Gran Bretagna è improbabile che i volumi tornino a quelli visti negli anni '70, prima che la Gran Bretagna si unisse alla Comunità economica europea e che il suo commercio si concentrasse sulle ultime colonie.

"L'Australia cercherà di garantire un migliore accesso al mercato per le esportazioni di merci, in particolare in agricoltura, e norme di alto livello in materia di commercio e investimenti digitali", ha affermato. Sono già in corso colloqui su un accordo commerciale Australia-Ue e Birmingham ha affermato che anche Canberra vorrebbe concluderli quest'anno. Ma ha ammesso che sarà un compito difficile con negoziati su diversi accordi commerciali che si svolgono contemporaneamente.

Birmingham si è rifiutata di precisare se l'Australia darà la priorità a un accordo con l'Unione europea oppure con la Gran Bretagna. "L'Ue è un mercato molto più grande, e nonostante la Brexit rimane un mercato molto più grande. Ma ciò non significa che il Regno Unito non sia un mercato significativo", ha affermato.

Gran Bretagna e Nuova Zelanda

Altri negoziati separati sono invece iniziati a Wellington, dove l'Alta commissaria britannica Laura Clarke ha spiegato che ha senso trattare contemporaneamente con l'Australia e la Nuova Zelanda, visti i loro stretti legami economici. Pur non menzionando la Cina, la premier Jacinda Ardern ha dichiarato che anche la Nuova Zelanda punta ad ampliare la propria gamma di partner commerciali. "La nostra politica immediata è di rafforzare l'economia e la resilienza della Nuova Zelanda attraverso la diversificazione", ha affermato.