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Esteri
Burkina Faso, assalto all'hotel. Tragico bilancio: 27 morti

Almeno 27 morti e 33 feriti di 18 nazionalità diverse, circa 150 ostaggi liberati dopo un lungo scontro a fuoco: è questo il tragico bilancio dell'attacco terroristico avvenuto stanotte a Ougadougou, capitale del Burkina Faso. Un gruppo di persone armate ha preso d'assalto l'hotel Splendid e il caffè-ristorante "Le Cappuccino", frequentati da occidentali e in particolare da personale dell'Onu. L'attacco, scattato con l'esplosione di due autobomba, è stato rivendicato da Aqim (al Qaeda Maghreb Islamico).

Alcuni terroristi si sarebbero registrati all'hotel fingendosi normali clienti. L'esercito del Burkina Faso ha terminato l'assalto all'hotel Splendid e al caffè Cappuccino, situato di fronte l'albergo. Le forze di sicurezza del Burkina faso hanno dichiarato conclusa l'operazione svolta presso le due strutture, mentre continuano invece le operazioni di perlustrazione del quartiere, nel centro di Ouagadougou, alla ricerca di eventuali altri terroristi in fuga. Il ministro dell'Interno, Simon Compaoré,  ha precisato che 4 jihadisti sono stati uccisi: tra loro due donne. Tre dei terroristi sono stati uccisi all’Hotel Splendid (tra loro le due donne) e uno all’Hotel Yibi sabato mattina.

Il quinto terrorista. Secondo fonti della sicurezza del Burkina Faso, un componente del commando jihadista era riuscito a barricarsi all'interno del bar Taxi Brousse, nei pressi dell'Hotel Splendid e del ristorante Cappuccino, ma sarebbe stato catturato. Tra le vittime, ci sarebbero la moglie e il figlio del proprietario del bar Cappuccino, un locale creato da un italiano ma poi passato di mano.

Le testimonianze.  Il ministro della Funzione Pubblica del Burkina Faso, Clément Sawadogo, che si trovava nell'hotel tra gli ostaggi poi liberati nella notte, ha raccontato di aver visto "due persone, uno mascherato e l'altro a volto scoperto, che sparavano a distanza ravvicinata. Uno era palesemente un tuareg e l'altro un nero". "Eravamo al quarto piano dell'hotel Splendid - ha riferito invece un testimone ferito nell'assalto - verso le 21.40, due jihadisti hanno crivellato di colpi la porta di ingresso e poi sono entrati sparando a raffica. E' in quel momento che sono stato colpito alla spalla. Verso le 3 di notte, l'esercito francese è venuto per farci uscire".

Il presidente: "Attacco vile". Il presidente del Burkina Faso, Roch Marc Christian Kaborè è arrivato all'hotel Splendid, principale teatro dell'attacco jihadista, e ha definito l'attacco "codardo e vile". Le forze speciali sono al momento all'interno dell'albergo Splendid e stanno perquisendo le camere, una dopo l'altra, alla ricerca di eventuali terroristi e ostaggi.

Alle operazioni partecipano oltre alle unità militari burkinabesi, una trentina di uomini delle forze speciali francesi e anche agenti dei servizi di intelligence americani (gli Usa hanno alcune basi militari nel Paese impegnate contro il terrorismo jihadista nel Sahel). Un contingente dell'esercito francese distaccato nel vicino Mali si sta già dirigendo verso Ouagadougou per aumentare la presenza militare nel Paese.

"Vendetta contro la Francia". L'attacco in Burkina Faso è una "vendetta contro la Francia e i miscredenti occidentali": lo afferma il ramo nordafricano di al Qaeda nella sua rivendicazione. Un terrorista del gruppo, che ha partecipato all'assalto all'albergo, ha registrato un audiomessaggio e lo ha inviato all'agenzia privata mauritana al-Akhbar. Nel messaggio, lungo poco più di tre minuti, l'uomo sostiene di avere visto 11 corpi e che in totale i morti siano 30. Poi minaccia apertamente la Francia: "Combatteremo la Francia fino all'ultima goccia del nostro sangue". "Abbiamo strappato la vita ai fedeli della croce, che occupano le nostre terre e saccheggiano le nostre risorse", si ascolta ancora nel messaggio. A Ouagadougou c'è la base delle forze speciali francesi attive nell'operazione Barkhane, lanciata da Parigi per contrastare il terrorismo in tutta la regione del Sahel. L'assalto, prosegue l'Aqmi, "è stato compiuto dai combattenti del battaglione Morabitoun", guidato da Mokhtar Belmokhtar, in prima fila nel conflitto in Mali.

Il precedente. Il 20 novembre scorso i jihadisti avevano attaccato un hotel a Bamako, nel Mali (che confina a nord con il Burkina Faso), provocando più venti morti. L'attacco in Burkina Faso è stato condotto da uomini che appartengono ad al- Murabitoun, un gruppo (lo stesso dell'assalto a Bamako) che opera nel deserto del Sahara e che è guidato dal jihadista algerino considerato uno dei principali capi di Aqmi, Mokhtar Belmokhtar.

Due austriaci rapiti. Un medico austriaco e sua moglie sono stati rapiti stanotte nella zona di Baraboule, nel nord del Burkina Faso, vicino al confine con il Mali. Le autorità stanno indagando per capire se il rapimento sia in qualche modo legato agli attacchi avvenuti nella capitale.

La Farnesina: "Restate a casa".  La Farnesina raccomanda ai connazionali presenti nella capitale del Burkina Faso di "evitare ogni spostamento e rimanere nelle proprie abitazioni". Lo si legge sul portale dell'Unità di Crisi viaggiaresicuri.it, mentre continuano le verifiche sull'eventuale presenza di italiani sui luoghi dell'attacco terroristico di ieri sera.

Mogherini.  "Il Burkina Faso è in lutto: l'Ue gli è unita nella lotta contro il terrorismo e nella difesa della libertà". Lo scrive su Twitter l'Alta rappresentante per la politica estera dell'Unione europea, Federica Mogherini.

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