Esteri
Blair pronto alla guerra in Iraq già un anno prima
“Bush poodle” (il barboncino di Bush), così era soprannominato Tony Blair dalla stampa e dai vignettisti britannici. Un articolo del Mail on Sunday sembra dimostrare che non sbagliavano, pubblicando una mail segreta datata 28 marzo 2002 indirizzata alla Casa Bianca in cui emerge che Blair si dichiara pronto ad inviare le troppe di Sua Maestà in Iraq contro Saddam Hussein già un anno prima dell’inizio del conflitto.
Nella lettera Blair si offriva di fare lo “spin doctor” di Bush per convincere l’opinione pubblica mondiale che il leader iracheno possedeva le famose “armi di distruzione di massa” – in realtà mai rinvenute – per le quali si rendeva assolutamente necessaria l’invasione.
Il tutto mentre Blair dichiarava alla stampa di essere favorevole ad una soluzione diplomatica alla crisi internazionale.
Circa l’incontro che Blair ebbe dal 5 al 7 aprile nel suo ranch di Crawfrod, in Texas, Bush, l’ex premier laburista ha sempre negato di aver stretto accordi segreti per rovesciare Saddam. Questi nuovi testi sembrano invece sbugiardarlo. La lettera, dichiara il Mail on Sunday, fa parte di un gruppo di “mail segrete” contenute nel server privato di posta elettronica di Hilary Clinton.