Esteri
Cina, duro colpo dal Pcc all'era Mao e "con Taiwan ci sarà la riunificazione"
L'agenzia cinese Xinhua ha diffuso i giudizi contenuti nella risoluzione storica adottata dal Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese
Taiwan, Pcc: "Riunificazione missione storica e irriducibile"
Risolvere la questione di Taiwan e la sua riunificazione alla Repubblica Popolare Cinese è una "missione storica" e un "impegno irriducibile" del Partito Comunista Cinese. La riunificazione, si legge, è anche una "aspirazione comune" di tutti i cinesi ed è "essenziale per realizzare il rinnovamento nazionale". Dal 2016, il Pcc sottolinea un aumento delle attività separatiste da parte della leadership dell'isola, su cui Pechino rivendica la sovranità.
"Ci opponiamo fermamente ad attività separatiste che cercano 'l'indipendenza di Taiwan' e ci opponiamo fermamente a interferenze esterne. Abbiamo mantenuto l'iniziativa e la capacità di guidare le relazioni nello Stretto", prosegue la risoluzione. "Per realizzare la completa riunificazione della Cina", conclude il documento pubblicato oggi, "il tempo e lo slancio sono sempre dalla nostra parte".
Cina, Pcc si assolve su Tiananmen: "Fu opposizione a disordini"
Il Partito Comunista Cinese si autoassolve per la strage di piazza Tiananmen, i cui "disordini" furono causati in gran parte dalla situazione internazionale, tra cui il crollo dell'Unione Sovietica. Il partito e il popolo si opposero "con una posizione netta", salvaguardando i rispettivi interessi fondamentali.
"A causa del sostegno e dell'incitamento delle forze ostili contro il comunismo e il socialismo nel mondo, il clima globale e il clima domestico portarono a gravi disordini politici nel Paese a cavallo tra la primavera e l'estate del 1989", ovvero il periodo che coincide con le proteste pro-democrazia di piazza Tiananmen, represse nel sangue dall'Esercito Popolare di Liberazione cinese.