Esteri

Cina: gli studenti delle scuole superiori tornano sui banchi a Wuhan

Mascherine, rilevatori di temperature all'ingresso e banchi separati da un metro di distanza

Hanno riaperto le scuole superiori nell'Hubei, la provincia cinese che è stata epicentro della epidemia di nuovo coronavirus, e anche nella sua capitale, Wuhan. Sono tornati sui banchi gli alunni più grandi mentre più piccoli rimarranno a casa. Mascherine, rilevatori di temperature all'ingresso e distanziamento sociale l'hanno fatta da padroni: i ragazzi sono tornati a scuola dopo 4 mesi, a  casa prima per il Capodanno cinese, poi per il lockdown da coronavirus. Con i banchi separati da un metro di distanza, i liceali hanno rivisto finalmente i loro insegnanti di persona (le lezioni erano andate avanti on-line).

Gli studenti dell'ultimo anno delle scuole scuole superiori sono tornati per prepararsi al Gao Kao, l'esame per l'accesso alle università che è stato rinviato di un mese in tutto il Paese, a luglio. Gli altri studenti rientreranno in diverse fasi, ma non è stato ancora definito un calendario, a conferma del nervosismo ancora serpeggiante tra le autorità. Nel resto del gigante asiatico, il ritorno è stato progressivo a seconda delle regioni: anche nelle gigantesche metropoli di Pechino e Shanghai, hanno ripreso la scuola solo gli studenti dell'ultimo anno delle superiori la scorsa settimana in vista del temibile Gao Kao.     Intanto la provincia cinese, nella cui capitale è spuntato per la prima volta il virus nel dicembre scorso, non registra nuovi casi da 32 giorni, almeno a sentire l'agenzia ufficiale Xinhua. La Cina ha registrato solo due nuovi casi nelle ultime 24 ore a livello nazionale (il bilancio dei contagi adesso è a 82.883), mentre il numero dei morti rimane a 4.633. Anche se in molti hanno messo in dubbio i dati ufficiali cinesi sin dall'inizio dell'epidemia, il trend mostra sicuramente che la Cina sta cominciando uscire da quella che è stata la crisi peggiore degli ultimi decenni.