Cina: ministro delle Finanze: "Trump? Irrazionale, non va preso sul serio"
Un tipo "irrazionale", da non prendere sul serio: e' questo il giudizio del ministro delle Finanze cinese, Lou Jiwei, sul candidato repubblicano alle presidenziali, Donald Trump, in un'intervista concessa al Wall Street Journal. Se Trump dovesse vincere le elezioni di novembre prossimo e facesse entrare in vigore dazi del 45% sulle importazioni di prodotti cinesi, gli Stati Uniti "non avrebbero diritto alla posizione di leader mondiale", ha poi continuato Lou. Quello dei dazi nei confronti delle merci cinesi e' un tema sollevato dal miliardario americano gia' nel 2011, prima dell'inizio della corsa alla Casa Bianca.
"Non si deve prendete la retorica di una campagna presidenziale troppo seriamente", ha aggiunto Lou Jiwei, "Trump e' un tipo irrazionale". Washington, ha continuato il ministro delle Finanze cinese nella prima intervista concessa a un organo di informazione straniero negli ultimi quattro anni, "deve riconoscere che gli Stati Uniti e la Cina sono reciprocamente dipendenti l'uno dall'altra", e che "sono piu' le cose che abbiamo in comunque di quelle che ci separano". Le dichiarazioni di Lou su Trump rappresentano uno strappo alla prassi tradizionale del governo cinese di non interferire, anche solo con commenti, nelle vicende politiche altrui. Finora, nelle occasioni pubbliche, Pechino ha mantenuto un approccio equidistante rispetto alla campagna presidenziale americana. In uno degli ultimi accenni alle presidenziali Usa, il mese scorso, il primo ministro Li Keqiang aveva dichiarato che le relazioni tra Cina e Stati Uniti non cambieranno chiunque fosse stato il prossimo inquilino della Casa Bianca.