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Kiev, l'intelligence conferma: "Collaboriamo con i sabotatori russi"

di Redazione Esteri

Incontro a Pechino tra il presidente cinese e il premier russo Mikhail Mishustin. Intanto un drone americano si è spinto fino alle coste al largo della Crimea

Il primo ministro russo ha poi osservato che Mosca e Pechino "stanno resistendo insieme ai tentativi dell'Occidente collettivo di mantenere un dominio globale, di usare sanzioni illegali e imporre la sua volontà agli Stati indipendenti". Da parte sua, il premier premier cinese Li Qiang ha detto al suo omologo russo che la Cina è disposta a lavorare con la Russia per promuovere la cooperazione pragmatica tra i due Paesi in vari campi e portarla a un "nuovo livello".

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Tutto questo arriva a distanza di pochi giorni dall’incontro tra Volodymyr Zelensky e l’inviato speciale cinese Li Hui a Kiev - colloquio in cui la Cina si è detta “disposta a sollecitare la comunità internazionale affinché formi il massimo comune denominatore per risolvere la crisi ucraina”, secondo una nota del ministero degli Esteri di Pechino.

Dal Mediterraneo verso la Crimea: drone americano in ricognizione

Come se non bastasse, la tensione diplomatica va di pari passo con quella militare, in particolare con quanto si registra nei cieli d’Europa, Mediterraneo compreso. Nelle ultime ore, infatti, un drone americano è stato avvistato per una missione di ricognizione sul Mar Nero, al largo della costa della Crimea, uno dei principali avamposti russi. Lo riporta il sito web di monitoraggio dei voli Rbc-Ucraina, secondo cui il velivolo è decollato dalla base Usa di Sigonella, in Sicilia, e ha attraversato lo spazio aereo di diversi Paesi europei a un'altitudine di 18mila metri, per poi dirigersi verso il Mar Nero.

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