Esteri

Cina, tutto pronto per lo Yuan digitale: via ai test, pagamenti anche offline

di Vincenzo Caccioppoli

Le quattro grandi banche commerciali statali cinesi avrebbero avviato nei giorni scorsi, test interni su larga scala di quella che sarebbe stata la prima valuta digitale sovrana del mondo, poiché il lancio dello yuan digitale sembrava avvicinarsi ancora di più, secondo quanto riferito dal più importante giornale economico cinese, 21st Century Business Herald.

La Bank of China, la China Construction Bank, la Industrial and Commercial Bank of China e la Agricultural Bank of China stanno lavorando allo yuan digitale con la banca centrale nelle principali città, tra cui Shenzhen, sempre secondo il quotidiano di Guangzhou.
Gli utenti che partecipano alla versione di prova possono utilizzare l'app per ricaricare i propri account, prelevare denaro, effettuare pagamenti e trasferire denaro dopo essersi registrati con il proprio numero di cellulare. 

Le banche stanno anche testando uno scenario in cui un utente può effettuare un trasferimento su un altro conto senza una connessione Internet, ha aggiunto il quotidiano.
I dipendenti di alcune delle grandi banche statali cinesi hanno già iniziato a utilizzare la valuta digitale sovrana per effettuare trasferimenti e pagare le bollette, secondo quanto riportato dal giornale cinese. Quindi ancora una volta la Cina sembra aver raggiunto un vantaggio competitivo rispetto ad altri paesi, Stati Uniti in testa, anche su questa nuova forma di moneta.

Non è stato ancora annunciato un calendario ufficiale per il lancio dello yuan digitale, sebbene lunedì scorso la Banca popolare cinese (PBOC) abbia dichiarato che "promuoverà attivamente e costantemente la ricerca e lo sviluppo della valuta digitale statale" nella seconda metà dell'anno - un altro segno che sta accelerando il progresso della valuta digitale.

Didi Chuxing, colosso cinese del trasporto privato, ha anche dichiarato il mese scorso di aver stretto una "partnership strategica" con la banca centrale proprio per quanto attiene alla valuta digitale. La società infatti, permette ai propri utenti un servizio di pagamento elettronico in valuta digitale.
Il PBOC( la banca popolare di Cina) ha ribadito che la valuta digitale sovrana sostituirà, la quantità di denaro in circolazione ( M0), sotto forma di banconote e monete, ma l'ex vicepresidente della Bank of China Wang Yongli ha dichiarato la scorsa settimana che alla fine sostituirà anche tutte le altre valute, non solo M0.
La valuta digitale sovrana della Cina sta sempre più indirizzandosi verso la digitalizzazione della liquidità esistente, che è controllata dalla banca centrale e raggiunge le persone attraverso il sistema bancario esistente. Sono circa sei anni che la Cina sta studiando un progetto di valuta digitale. Adesso sembra davvero tutto pronto per il lancio definitivo sul mercato.

Più che offrire un'alternativa allo yuan, la valuta digitale di Pechino, sarebbe più un concorrente dei servizi di pagamento mobile e digitali esistenti, tra cui Alipay e WeChat Pay, che finora hanno dominato i pagamenti mobili in Cina. Secondo alcune indiscrezione al prossimo G7 si promuoverà anche la possibile cooperazione sulle valute digitali di Stato, in cui appunto la Cina sembra essere arrivata alla fase finale della sperimentazione.

L'argomento è stato proposto dal governo giapponese e sostenuto dagli Stati Uniti, secondo l'agenzia di stampa giapponese Kyodo.
Il rapporto afferma che la mossa probabilmente è stata una risposta diretta alle notizie sulla valuta digitale della banca centrale cinese e al suo yuan digitale, in cui invece gli Stati Uniti sembrano credere meno.
L'Istituto di ricerca sulla valuta digitale della Banca popolare cinese, l'agenzia incaricata dello sviluppo e del collaudo della valuta digitale, ha dichiarato in aprile che i programmi pilota per la valuta digitale si terranno in quattro città: Shenzhen, Suzhou, Xiongan e Chengdu. Ha anche affermato che le sedi delle Olimpiadi invernali del 2022 potrebbero essere utilizzate anche per testare la valuta.

Indirizzo mail: vcaccioppoli@gmail.com