Esteri
Corea del Nord, Pyongyang: siamo una potenza nucleare
"Possiamo colpire tutte le città americane"
Il leader nord-coreano, Kim Jong-un, ha rivendicato come un successo il lancio di un nuovo tipo di missile balistico intercontinentale, avvenuto alle prime ore del mattino di oggi, ora locale, in grado di raggiungere "l'intero territorio statunitense", e dichiara compiuto il proprio programma di sviluppo nucleare. Il lancio di uno Hwasong-15 rappresenta l'ultimo avanzamento di un programma missilistico che nel corso del 2017 si e' intensificato provocando la piu' grande crisi nella penisola coreana dalla fine della guerra di Corea nel 1953, conclusasi con un armistizio tra i due Paesi divisi dal trentottesimo parallelo. Il missile lanciato oggi e' "il piu' avanzato finora" per il regime di kim Jong-un, e ha coperto una distanza di circa mille chilometri, raggiungendo un'altezza circa 4500 chilometri, piu' alta di qualsiasi latro lancio compiuto finora, prima di finire nel Mar del Giappone. L'ultima provocazione di Pyongyang e' stata accolta con toni piu' contenuti del solito dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. "Ce ne occuperemo. E una situazione che gestiremo", ha detto Trump, distanziandosi dai toni di scherno e dalle minacce utilizzate nei confronti di kim Jong-un, dopo le precedenti provocazioni missilistiche. Il presidente Usa ha parlato al telefono sia con il presidente sud-coreano, Moon Jae-in, sia con il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, dopo il lancio di oggi, confermando l'impegno Usa a mantenere al massimo la pressione su Pyongyang. Anche dal segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, e' confermata la ricerca di una soluzione diplomatica alla crisi. "L'opzione diplomatica rimane aperta e percorribile", ha detto Tillerson. Sia il presidente sud-coreano, che il ministro della Difesa giapponese, Itsunori Onodera, hanno sottolineato, prima dell'annuncio ufficiale di Pyongyang, come il lancio di oggi rappresenti un avanzamento rispetto al passato e forse, ha sottolineato Onodera, la Corea del Nord "potrebbe avere i mezzi per il rientro nell'atmosfera", il punto piu' critico, per gli esperti, sotto il profilo tecnologico dell'avanzamento missilistico di Pyongyang.
I missili a disposizione di Kim. Con lo Hwasong-15, la Corea del Nord rivendica di avere "portato a compimento la grande causa storica di completare lo stato di forza nucleare e di potenza missilistica", ha dichiarato Kim Jong-un, nel rivendicare come un "successo" il lancio di oggi, arrivato al termine di un lungo processo di avanzamento tecnologico, cominciato nel 1998 con il primo lancio di un missile balistico da parte di Pyongyang, il Taepodong-1. L'intelligence di Seul non ha escluso, pero', il ricorso a un nuovo test nucleare da parte del regime di Kim Jong-un, secondo quanto dichiarato oggi a un briefing all'Assemblea Nazionale, il parlamento di Seul. Prima di oggi, il missile a lungo raggio piu' avanzato di Pyongyang era lo Hwasong-14, testato il 4 luglio scorso, in occasione del primo test di un Icbm da parte di Pyongyang: il vettore aveva raggiunto un'altezza di 2802 chilometri e compiuto una traiettoria di 933 chilometri, rimanendo in volo per 37 minuti. Il regime rivendico' il lancio come "l'ultimo passaggio per portare a termine la nostra potenza nucleare", un obiettivo raggiunto "mentre stiamo cercando di raggiungere simultaneamente lo sviluppo nucleare ed economico", ma anche mentre la "pazienza strategica" di Washington nei confronti di Pyongyang andava esaurendosi, come avevano dichiarato a piu' riprese sia Trump che Tillerson.
Prima ancora, a maggio, il regime aveva lanciato uno Hwasong-12, dotato di un motore interamente realizzato in Corea del Nord, in grado di colpire la base Usa nel Pacifico di Guam e forse in grado di trasportare una testata nucleare. Il missile aveva volato per settecento chilometri prima di finire nel Mar del Giappone. Sempre a maggio, il regime di Kim aveva lanciato il missile balistico terra-terra a raggio intermedio Pukguksong-2, o Kn-15, che aveva compiuto un percorso di circa cinquecento chilometri e che e' stato definito "un'arma strategica di successo" dallo stesso Kim. Tra i missili lanciati quest'anno ci sono anche i missili terra-aria Kn-06, che dopo gli ultimi test sono ora pronti per la produzione industriale. Gia' presenti negli arsenali di Pyongyang ci sono, poi, i Taepodong-2 a lungo raggio, in grado di raggiungere le coste degli Stati Uniti.
Nord Corea: con Hwasong 15 alla pari con Icbm Usa
Se trovera' conferma che il nuovo missile balistico intercontinentale nordcoreano, l'Haswong-15 e' in grado di colpire qualsiasi obiettivo ad oltre 13.000 km di distanza (Washington e' ad esempio a 11.000 km dalle rampe di lancio) si tratta di un missile alla pari con quelli - ampiamente testati e sperimentati a differenza di quelli nordcoreani - di Usa e Russia. Il grosso dell'arsenale Icbm americano e' formato da 450 "LGM-30 Minuteman III" che ha una gittata di 13.000 km, la stessa dell' "SS-7 Saddler" russo. Piu' potenti del Minuteman e dell'SS-7 Saddler ci sono l'SS-18 russo che ha una gitatta di 16.000 km, mentre i cinesi DF-5 e DF-41 arrivano fino a 15.000 km.
Trump-Abe, Corea Nord compromette sua sicurezza
Telefonata fra Donald Trump e il premier giapponese Shinzo Abe per discutere l'ultimo lancio di un missile balistico intercontinentale da parte di Pyongyang. "I due leader hanno concordato che le azioni provocatorie del regime nordcoreano stanno minando la sua sicurezza e isolandolo ulteriormente dalla comunita' internazionale", rende noto la Casa Bianca. Trump e Abe "hanno ribadito il loro impegno a combattere la minaccia nordcoreana".
Nord Corea: Nato, nuovo missile mina sicurezza regionale e globale
"Condanno con forza il nuovo test missilistico della Corea del Nord. E' un ulteriore violazione di numerose risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu, che mina la sicurezza regionale e internazionale". Lo afferma in un una nota il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che nel ricordare la sua recente visita in Giappone e Corea del Sud, ribadisce l'appello a Pyongyang ad "astenersi da ulteriori provocazioni e abbandonare i suoi programmi missilistici e nucleari". La Corea del Nord, sottolinea Stoltenberg, deve "impegnarsi in un dialogo credibile e significativo con la comunita' internazionale".