Esteri
Esplode la tensione in Corea del Sud, sotto la legge marziale; nuovo attacco all'occidente pacifista
Che cosa c'è dietro la decisione del Presidente la preoccupazione per possibili azioni interne ed al confine con la Corea del Nord
Si incendia anche la Corea, nuova grana per l'occidente
La decisione del Presidente della Corea del Sud di dichiarare la "legge marziale", decisione bocciata dal Parlamento, lancia un nuovo allarme in tutto il mondo occidentale, messo con le spalle al muro giorno dopo giorno, luogo dopo luogo. A confermare l'esistenza di un disegno globale in cui esiste chi vuole approfittare della situazione di debolezza politica soprattutto dell'Europa, ma non solo, vittima di quell'idea "pacifista" ormai fuori luogo, come conferma Luciano Tirinnanzi, esperto ed analista di geopolitica internazionale.
“Per prima cosa va detto che quanto sta succedendo oggi a Seul è figlio dell’invio in Ucraina di migliaia di soldati di Pyongyang accanto alla Russia. Il presidente teme che oggi ci possano essere delle rivolte interne, che ci possano essere azioni improvvise al confine dell'attivissimo esercito di Kim Yong Un, lungo il 38° parallelo. La legge marziale che, va detto, oggi non piace a nessuno ha preso effetto perché l’intelligence ha evidenza di qualche azione in preparazione contro il governo per cercare di scatenare una sorta di rivolta interna."
Lei parlava del legame con quanto sta accadendo in Ucraina ma nel mondo ci sono altre aree ad alta tensione pronte ad accendersi oltre a quelle già incendiate, per così dire. Cosa sta succedendo a livello globale?
"Ormai non si può non vedere l'esistenza di un disegno globale. Quanto sta accadendo a Seul va anche collegato con la situazione in Siria o a quello che avviene in Georgia. Ci sono forze internazionali che quindi premono per accendere micce e far salire tensioni in altre zone del mondo per cercare di creare il caos con cui mettere in difficoltà l’occidente “pacifista”, e l’occidente invece è sempre più obbligato a rispondere con la forza e forse sarà proprio la Corea del Sud la prima a farlo”.
Quindi siamo in attesa di un'ulteriore escalation?
"Beh, vediamo cosa succede in Corea del Sud dopo questa decisione, forte, del governo cui va dato il merito di non farsi trovare impreparato. Azione preventiva che merita tanta attenzione".