Esteri

Coronavirus Germania: boom contagi ma solo 2 morti. Dubbio:"Vittime nascoste"

Maggiore chiarezza per i casi di morte per coronavirus in Germania

La Germania registra i primi due decessi legati al Coronavirus. Lo riferiscono le autorita' locali.
E' salito a 1.112 il numero di contagiati in Germania. Lo ha reso noto l'Istituto Robert Koch, l'agenzia ufficiale tedesca per il controllo delle malattie. Il land più colpito è quello del Nord Reno Westfalia, con 484 casi positivi. Si tratta di un aumento di oltre duecento casi nel giro delle ultime 24 ore. 

Coronavirus Germania: molti contagi, ma solo due morti. Sorge un dubbio: "Vittime nascoste"?

Nonostante il numero dei contagi sia già così alto, si registrano ufficialmente solo 2 morti. Una circostanza che sta destando qualche sospetto, anche in Italia.

 

E se in Italia si registra una crescita dei decessi legati al virus, nel paese tedesco si attesta che uno dei due deceduti dopo essere risultati positivi ai test sanitari è un cittadino tedesco sessantenne, morto di una grave insufficienza respiratoria a causa di una polmonite sopraggiunta dopo essere stato in vacanza in Egitto, presso una famosa località balneare del Mar Rosso. Quindi i morti da infezione "autoctona" restano ancora due.
 

Il balletto sui numeri crea qualche perplessità ai partiti italiani. In particolare, è la delegazione di Fratelli d'Italia a contestare al Parlamento europeo la cifra relativa ai casi di influenza stagionale, un numero che potrebbe essere a ribasso, dato che le emittenti tedesche dello scorso 20 febbraio avevano annunciato l'aumento dei contagiati passati da 40mila a 80mila nel corso di una paio di settimane.  
 


L'eurodeputato del partito della Meloni, Carlo Fidanza, ha detto: "Il sospetto è che anche in Germania ci si ammali e si muoia di Covid-19, ma che le autorità non lo sappiano o meglio non lo dicano". Con i colleghi Fitto, Berlato, Fiocchi, Procaccini e Stancanelli, ha presentato un’interrogazione al Parlamento di Strasburgo, per chiedere alla Commissione di intervenire e fare chiarezza rispetto al numero effettivo di contagi e decessi provocati dalla super-polmonite che da Wuhan si è diffusa anche nel Vecchio Continente.

 

Secondo i deputati di Fdi finora in Germania e in altri Paesi europei non è stato messo in atto "un vero e proprio protocollo per eseguire i tamponi necessari a riconoscere l’infezione da Covid-19 in tutti i pazienti potenzialmente a rischio". "I dati relativi alle persone affette da coronavirus risalenti a circa un mese orsono – si legge nel documento visionato da ilGiornale.it - mostrano come i casi riconosciuti siano stati all’epoca maggiormente concentrati in Francia e Germania, ben prima che in Italia".

 

"È strano, quindi, che il nostro Paese ora sia tra i primi al mondo per contagi e decessi", puntualizza Fidanza. "Anche alla luce del fatto – prosegue – che in alcune nazioni, come ad esempio la Spagna, i tamponi post-mortem abbiano dimostrato come alcune persone classificate come vittime di normale influenza, in realtà fossero decedute a causa del virus". 

 

Fratelli d'Italia chiede che venga messa in atto un'azione di verifica, anche post-mortem. sulle cause dei decessi delle ultime settimane nei 27 Stati Membri". L'obiettivo è quello di arrivare a un protocollo unico europeo in grado di stabilire il reale numero dei casi paese per paese.