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Coronavirus, in Austria al via la fase 2: obbligo di mascherine e distanze
Panorama dal Sofitel. Al centro la cattedrale di Santo Stefano, simbolo di Vienna

Coronavirus: in Austria al via la fase 2

In Austria è finalmente arrivato il fatidico giorno: il Paese dà ufficialmente il via alla fase 2, da oggi, martedì 14 aprile, riaprendo negozi, officine, tabaccherie, trasporto pubblico, ma con l’obbligo di indossare coperture per naso e bocca e di mantenere le distanze minime, altrimenti si rischiano sanzioni. Per i ristoranti solo servizio take-away. Da maggio riapriranno anche centri estetici e parrucchieri.

'Ostern', la Pasqua, è ormai alle spalle e per quasi nove milioni di austriaci il 'grande giorno' è arrivato: inizia da oggi la delicata 'fase 2'. Il governo di Vienna invita a un'"apertura parziale moderata e responsabile" e parla di "fase decisiva" per capire se si potrà proseguire con un'apertura graduale che potrà ridare lavoro almeno a una parte degli oltre 400.000 austriaci 'arbeitslos', ovvero disoccupati.

In Austria, dove le persone positive al Covid-19 sono salite a 14.080 e i decessi a 368 (49 da venerdì a oggi) con 981 pazienti ricoverati in ospedale e 239 di essi in terapia intensiva, da oggi l'economia proverà lentamente a ripartire. Accanto ai negozi di alimentari, supermercati, farmacie e tabaccherie che non sono mai stati interessati dalle misure di contenimento, saranno consentite le riaperture di officine, negozi per materiale da costruzione, ferramenta, autolavaggi, centri di bricolage e giardinaggio.

Potranno rialzare le serrande anche i negozi con superficie massima di 400 metri quadrati. L'ingresso sarà contingentato, con i clienti che dovranno rispettare la distanza minima tra loro e indossare la mascherina. Sarà obbligatorio l'uso di una copertura naso-bocca anche per chi viaggia su mezzi di trasporto e taxi.

L'uso di uno scaldacollo o sciarpa è obbligatorio a partire dai 6 anni di età. In caso di violazione, la polizia procederà alla sanzione: 25 euro per chi non avrà la mascherina e 50 per il mancato rispetto delle distanze. Gli orari di apertura saranno limitati dalle 7.40 alle 19 e, se i commercianti non faranno rispettare le norme, la sanzione sarà di 3.600 euro.

Apriranno anche i giardini di Schoenbrunn ma con un controllo all'ingresso sui visitatori al fine di evitare il sovraffollamento. Il ministro della Sanità, Rudolf Anschober (Verdi) oggi ha detto che la sfida sarà "aprire gradualmente e mantenere basso il numero di nuovi casi" facendo un appello alla popolazione di "rispettare le regole di accesso nei negozi, mantenere la distanza minima in attesa dell'ingresso, indossare la protezione bocca-naso nei negozi e anche nei trasporti pubblici".

In Austria è consentito il servizio take-away. I pasti dovranno essere prenotati presso il ristorante ma non potranno essere consumati all'interno o nell'eventuale giardinetto antistante. Secondo l'evolversi della pandemia, dal 2 maggio dovrebbero riaprire i negozi di abbigliamento e i parrucchieri con obbligo della mascherina. Dal 4 maggio è prevista la ripresa dei voli della compagnia di bandiera Austrian Airlines ma con un operativo fortemente ridotto.

Il 18 maggio è la data della possibile riapertura dei centri estetici, dei bar e delle Konditorei (caffè-pasticcerie). Per quanto concerne la riapertura di ristoranti, hotel e centri commerciali non c'è ancora una data. Resta un grande interrogativo quello della presenza di pubblico negli stadi, nei cinema, teatri e agli eventi musicali. Alle frontiere restano attivi, almeno fino a fine mese, i presidi di controllo sanitario.

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