Esteri
Coronavirus. New York chiusa. C19 più devastante dell’uragano Sandy
Bar,ristoranti,hotel chiusi anche nel giorno di Saint Patrick’s
A New York il Coronavirus sembra ancora più inquietante e forte dei due eventi che tutti nella città non si possono dimenticare: il totale calo della luce del 2003 e l’uragano Sandy del 2012. In entrambi gli eventi mai è stata presa una misura simile, ma i 460 casi di contagiati, i sette morti in città e la pandemia annunciata dall’OMS hanno acceso più che un campanello d’allarme. Senza contare che qui gli italo americani rappresentano una comunità fortissima e le immagini dell’Italia, chiusa per virus, sono state molto impattanti.
E se a tutto questo ci si aggiunge la chiusura di oltre 24000 ristoranti e 120000 camere di hotel il colpo economico è davvero devastante.
E’ tradizione che il giorno della Festa per San Patrizio, il patrono irlandese, festeggiato proprio oggi, la gente si infili negli oltre 2000 bar della città ( lo stesso nel resto dell’America) e che si assista alla storica sfilata, quest’anno cancellata.
New York. C19 più pesante persino dell'uragano Sandy
Le misure rapide, in anticipo rispetto a quelle del Governo Federale, messe in atto dal Sindaco Bill de Blasio sono state comprese ed accettate dagli esercenti sotto il profilo sanitario ma molto meno da quello economico.
Da alcuni dati del Comune il comparto dell’industria notturna ha creato qualcosa come 300000 posti di lavoro e un fatturato di oltre 35000 milioni di dollari. Le prime stime, indicative della perdita potenziale, si aggirano intorno ai 100 milioni di dollari.
Senza dimenticare quello che rappresentano, in termini culturali ed economici, i 41 teatri di Broadway, già chiusi da giorni. Un’attrazione turistica e culturale della città con un valore economico di oltre 2000 milioni di dollari.
La preoccupazione dei cittadini è duplice: da una parte riguarda l’effettiva capacità del sistema sanitario americano di reggere l’impatto dell’epidemia, dall’altra quella di riuscire a far fronte ai pagamenti ai lavoratori e per gestire un equilibrio di vita che ti permette di vivere bene ma ti impone di pagare tanto.
New York. C19 piùpersino dell'uragano Sandy
E per il momento vere e proprie misure di un qualsiasi tipo di amnistia fiscale non se ne sono viste, soprattutto per il lavoratori che non godono delle tutele salariali europee.
A New York vivono quasi 8,5 milioni di abitanti e l’impatto della chiusura totale è psicologicamente ed economicamente devastante e senza precedenti.
Vedere Times Square quasi totalmente vuota, tutte le scuole e università ferme, sapere che la Statua della Libertà è chiusa al pubblico come pure la Sede delle Nazioni Unite, che ha ovviamente vietato tutte le visite pubbliche, dà la dimensione surreale che quello che sta accadendo è ancora più grande e sconvolgente della grandezza della stessa America.
Per il momento sembra solo il Virus essere first e non l’America.