Esteri
Coronavirus. Trump chiede al Congresso ulteriori fondi

In arrivo un quarto piano di aiuti per imprese e lavoratori
‘250000 milioni di dollari’ il valore del nuovo piano di stimoli, addizionale ai 2 bilioni di dollari di stimoli già stanziati, che Donald Trump sta cercando di far passare al Congresso americano.
Un programma, secondo quanto dichiarato dal Segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, di prestiti agevolati alle piccole imprese.
I fondi, se fossero approvati, si sommerebbero ai 350000 dollari già inseriti nel primo pacchetto ma che sono ora, nel mezzo della pandemia, ritenuti insufficienti.
E mentre Trump ha repentinamente licenziato Glenn Fine, il supervisore per i fondi al Pentagono, i democratici stanno pensando ad un piano di stimoli alternativo. Un piano che, secondo la portavoce della Camera Nancy Pelosi potrebbe raggiungere facilmente un bilione di dollari.
Coronavirus.Trump chiede al Congresso nuovi fondi.
Il posto lasciato vacante da Fine è stato preso ad interim da Sean O’Donnel, un indipendente Ispettore Generale della Protezione Ambientale.
In questa ‘danza’ di cifre l’unico aspetto chiaro è che democratici e repubblicani sono abbastanza d’accordo sulla necessità ’di varare un pacchetto di stimoli grande perché il problema è grande’.
Sarebbe questo il quarto piano di aiuti che potrebbe venire licenziato dal Congresso.
Il primo, di 8300 milioni di dollari, è stato approvato a marzo ed era destinato a sostenere le infrastrutture per la sanità pubblica.
Il secondo, varato pochi giorni dopo, di 100000 dollari per ticket alimentari, test gratuiti e giorni limitati pagati di vacanza ai lavoratori.
Poi finalmente il grande piano, il più ampio della storia del Paese, di 2 bilioni di dollari, perchè tutto il Congresso si era reso conto che la pandemia aveva fatto nascere nel Paese la più grande crisi sociale ed economia dalla Grande Depressione del 30’.
A fronte di 10 milioni di richieste di disoccupazione una richiesta dei democratici è che la tassa di disoccupazione vada al 13% . Come ripetuto da Donald Trump ’Dobbiamo proteggere i nostri lavoratori e i nostri cittadini. Ci prenderemo cura sia delle piccole che delle grandi imprese’.
Un messaggio tranquillizzante perchè il Paese sembra non essersi ancora ripreso dallo shock provocato dalla pandemia e dagli oltre i 400000 contagiati e i 12800 morti in un mese.Un trend che sembra non avere, per il momento, fine.