Esteri

Crisi Usa - Corea del Nord; rischio Sarajevo - Danzica

Giuseppe Vatinno

Trump attacca la Corea del Nord?

L’attuale situazione di tensione tra Usa e Corea del Nord desta preoccupazione non tanto per la forza militare della Corea del Nord rispetto a quella Usa ma per le possibili e prevedibili conseguenze geopolitiche tale guerra implicherebbe.

Il primo punto da considerare è che la Corea del Nord è una potenza nucleare che confina con la Corea del Sud, alleata degli Usa.

Quindi un attacco degli Usa stessi verso la Corea del Nord causato da un ulteriore test atomico da parte dei coreani innescherebbe una reazione contro la Corea del Sud e probabilmente il Giappone, entrambi alleati degli americani.

Senza contare la possibilità di colpire gli Usa direttamente in alcune isole del Pacifico o il territorio stesso americano con armi nucleari.

Un'altra opzione è una attacco preventivo Usa.

Ma l’elemento pericoloso della situazione è che le altre due super - potenze mondiali, Cina e Russia, per diversi motivi appoggiano la Corea del Nord.

Ed è proprio questo gioco delle alleanze che potrebbe far deflagrare il conflitto a livello se non planetario quantomeno di coinvolgimento delle tre super - potenze con evidenti rischi per la pace mondiale.

E questo attacco preventivo Usa avverrebbe a solo una settimana dal bombardamento in Siria (alleata della Russia) e dello sganciamento della super - bomba in Afghanistan contro l’Isis.

Si comprende dunque la pericolosità della situazione geopolitica che si è creata perché la Cina per motivi di vicinanza geografica ed ideologica e la Russia per motivi di “sfarzo di supremazia” potrebbero, questa volta, non restare ferme.

Un altro elemento di instabilità è poi quello dei rapporti tra Giappone e Cina mai stati buoni.

Per evitare che questa Pasqua sia ricordata nella Storia come la “Sarajevo o la Danzica del duemila” occorrerà sperare che la diplomazia, soprattutto cinese riesca a far sbollire la situazione.