Esteri
Donald Trump, in Florida a Mar-a-Lago prepara il suo ritorno politico
Poche apparizioni pubbliche e molti incontri con miliardari “generosi”
“Tutto il mondo repubblicano americano guarda ad un’unica località, e questa è Mar-a-Lago” ha confermato poco tempo fa il portavoce dell’ex presidente Donald Trump, Jason Miller, riferendosi alla storica residenza del repubblicano in Florida.
L'attuale residenza, che durante la presidenza Trump era conosciuta come la Casa Bianca del Sud, è diventata una specie di santuario. Un vero proprio centro dove arrivano come pellegrini donatori e politici conservatori.
Ma cosa fa il vecchio leone che , nonostante la sconfitta, ha preso i voti di quasi mezza America? Un America che in alcuni stati, come in Arizona, è ancora convinta che i voti, al tycoon, siano stati rubati da una congiura democratica.
Da quando ha lasciato la Casa Bianca l’uomo, insieme alla famiglia, si è ritirato nel ritiro dorato di Palm Beach per pensare alle strategie future e giocare a golf.
Nonostante moltissimi opinionisti avessero fatto passare l’immediato divorzio da Melania e qualche giornalista imbecille avesse persino accostato la parola escort alla ex first lady, lo sfascio familiare non c’è stato ed anzi la vita della coppia è molto più riservata di prima con rare partecipazioni ad eventi pubblici.
Mar-a-Lago è diventata però la meta di tanti miliardari disposti a firmare assegni in bianco per rilanciare la macchina promozionale in vista delle legislative del 2022. Obiettivo è quello di strappare la maggioranza alle Camere ai democratici. E sono stati tanti gli incontri fatti con questo tema tra governatori repubblicani, senatori e membri del congresso.
Mentre lavora dietro le quinte l’ex presidente appare, ogni tanto, in circoli ristretti, a eventi di amici dove continua fra battimani e selfie, a riprendere il discorso della frode elettorale.
Certo che ancora una volta , nel bene e nel male, il tycoon si è differenziato dagli altri ex presidenti.
Trump è sempre stato conosciuto per essere non convenzionale. Non si è preso una vacanza in giro per il mondo con la famiglia, e nemmeno si è messo scrivere un libro di memorie ma ha ripetuto più volte di voler mantenere salda la leadership del partito.
E i suoi pochi messaggi lanciati soprattutto sulla “sua” televisione Fox News sono continuamente rivolti ad attaccare l’unica criticità che al momento sembra avere il suo ex avversario, un super vincente Joe Biden, quella dell’immigrazione. Con l’arrivo del democratico e delle sue aperture ideologiche l’immigrazione è infatti cresciuta in maniera esponenziale ed allora è facile per Trump ripetere che gli immigrati “distruggeranno il paese”.
Inoltre per “annaccquare” i successi di Biden contro la pandemia cerca di far passare il messaggio di essere lui il padre del vaccino. E’ pur vero che, nella montagna di errori che il tycoon ha fatto nel corso della pandemia, un’azione è stata azzeccata pienamente, quella cioè di aver inondato di danaro le Big Pharma americane per spingerle a ricercare rapidamente i vaccini. Se oggi l’America è sulla strada di vincere il Coronavirus lo deve grazie ai vaccini che sono arrivati giusto alla fine del mandato di Trump.
A parte le sporadiche apparizioni televisive e non potendo più usare i social network Trump comunica, non molto per la verità, sulla pagina 45office.com condivisa con la moglie.
I bene informati credono che stia per lanciare un proprio social network per ripartire alla grande e riproporsi come tutti pensano come il prossimo avversario di di Joe Biden nel 2024. L’uomo, come si sa, non ha alcuna intenzione di mollare il potere.