Esteri
Ecuador, ucciso a colpi di pistola Villaviciencio. Agguato durante un comizio
Era uno dei principali candidati per le presidenziali del 20 agosto. Almeno altre nove persone sono rimaste ferite nell'attentato
Ecuador, terrore nella capitale Quito. Il comizio di Villaviciencio finisce nel dramma
Ucciso in un agguato durante un comizio Fernando Villaviciencio, era uno dei candidati alle presidenziali in Ecuador. A pochi giorni dall'apertura dei seggi, mentre concludeva un comizio della sua campagna elettorale nella capitale Quito, Villaviciencio è stato ucciso a colpi di pistola da sconosciuti. L'ufficio del procuratore generale ha poi comunicato che un sospetto attentatore è stato arrestato ma è morto in seguito alle ferite riportate. Villaviciencio aveva 59 anni ed era un giornalista. Era anche membro dell'Assemblea nazionale del Paese e uno degli otto candidati alla presidenza dell'Ecuador nell'imminente voto del 20 agosto.
L'organizzazione criminale 'Los Lobos' ha rivendicato l'assassinio, lo riporta il media spagnolo La Razon. In un video su Twitter la banda legata al cartello narcos di Jalisco, minaccia anche altri politici del Paese, tra cui Jan Topic, che corre per la presidenza. Il video mostra una ventina di uomini incappucciati: uno di loro legge una nota a nome dei leader del gruppo e avverte il popolo ecuadoriano che prenderanno misure forti contro i politici corrotti che non mantengono le promesse o usano milioni di dollari per finanziare le campagne elettorali.