Esteri
Elezioni Croazia presidenziali risultati: svolta europeista con Milanovic
Il socialdemocratico ed ex primo ministro Zoran Milanovic si è imposto al secondo turno delle elezioni presidenziali della Croazia con il 54,01% dei voti contro il 45,99% del presidente uscente, Kolinda Grabar Kitarovic, del Unione democratica croata conservatrice (Hdz). Si tratta di una vera e propria svolta europeista per la Croazia, proprio mentre Zagabria assume la presidenza di turno del Consiglio Ue per la prima volta della sua storia.
"L'affermazione netta di Milanovic rappresenta un segnale importante non solo per la Croazia ma per l'Europa intera. La 'voglia di normalita'' manifestata dal voto e' un elemento di cui tener conto a fronte di espressioni politiche estreme e polarizzanti". Lo affermano in una nota congiunta le parlamentari dem Debora Serracchiani e Tatjana Rojc, augurando "buon lavoro" al neoeletto presidente della Repubblica di Croazia, Zoran Milanovic, ex premier e candidato del centrosinistra unito. Serracchiani, ricordando "la condivisione di progetti europei" e un suo incontro istituzionale a Zagabria con l'allora presidente Kitarovic, precisa che "gli storici rapporti di amicizia con l'Italia non sono mai stati in discussione e hanno avuto buoni momenti anche con la presidente uscente", ma si dice "convinta che un piu' forte legame della Croazia dentro l'Ue aiuti ad affrontare meglio questioni in primo piano, dal coordinamento dello sviluppo infrastrutturale alla rotta balcanica". La senatrice Rojc ha posto l'accento "sull'ottimo risultato ottenuto da Milanovic in Istria e a Fiume, che si confermano delle aree a forte vocazione progressista, anche per le caratteristiche plurali della popolazione. Ma il dato nazionale nel suo complesso segna un orientamento di cui il Governo Plenkovic spero vorra' tener conto".