Esteri
Elezioni UK, Corbyn guadagna voti e Ukip ko. Le conseguenze del voto
Le 5 conseguenze più importanti del voto nel Regno Unito
Tutto sarà più difficile di prima per Theresa May dopo l'esito del voto di ieri nel Regno Unito, opposto alle ragioni per le quali era stato convocato in anticipo, cioè rafforzare il mandato di Downing Street in vista dei negoziati sulla Brexit.
La Brexit diventerà più difficile.
Per il Regno Unito i negoziati per divorziare dall'Unione europea diventeranno molto più complicati, secondo Tony Travers, professore della London School of Economics. Le trattative si apriranno formalmente il 19 giugno e le scadenze saranno ravvicinate ed ardue. May aveva ricevuto il mandato dal precedente parlamento per una "hard" Brexit sull'addio al mercato unico e alla libertà di movimento delle persone. Ma adesso questa strategia è indebolita. Quelle voci, sia nel campo dei conservatori che dei laburisti favorevoli a una "soft" Brexit, si faranno sentire di più. "Sara difficile governare e si potrebbe andare addirittura a nuove elezioni entro l'anno", dice Wyn Grant dell'University di Warwick.
May indebolita.
Dopo aver portato il Paese alla prova di un terzo voto in appena due anni ed aver perso la sua ardita scommessa al termine di una campagna molto criticata, sul futuro di May si addensano molte nubi. "E' stato un errore autoinflitto, una ferita autoinflitta derivante da un atteggiamento presuntuoso di chi dà per scontato l'appoggio degli elettori", spiega Brian Klaas, della London School of Economics.
Corbyn il rosso spiazza tutti: seppellito Blair.
Nessuno fino a qualche settimane fa avrebbe puntato su di lui. E invece in poco piú di un mese il segretario del partito laburista é riuscito a fare meglio rispetto alle scorse elezioni politiche. E lo ha fatto in un modo che nessuno si sarebbe mai aspettato. La lezione di Tony Blair che tutta la sinistra europea sembrava aver imparato a memoria era 'punta ai moderati'. Corbyn ha fatto l'opposto, ha presentato un programma di governo di stampo socialista. E ha funzionato. Segno che gli elettori dal governo vogliono risposte ai problemi, quelle risposte che hanno capito i partiti euroscettici non possono dare.
Nazionalisti scozzesi al palo.
La prospettiva di un secondo referendum sull'indipendenza dal Regno Unito sembra allontanarsi. La consistente perdita di seggi del partito di Nicola Sturgeon, lo Scottish National Party (SNP), assieme alla sconfitta personale di Alex Salmond, "è un duro colpo" alle speranze di un secondo referendum, commenta il Financial Times. Sturgeon ha detto alla Bbc di "aver bisogno di un po' di tempo per riflettere".
Ukip spazzato via.
Dopo l'addio di Nigel Farage, il partito euroscettico Ukip, testa d'ariete nella campagna per la Brexit dello scorso anno, è caduto nell'oblio, passando dall'11% del 2015 al 2%, e potrebbe perdere addirittura l'unico seggio che aveva nel vecchio parlamento.