Esteri
Etiopia-Ghana: musica, moda e gusto all'Expo
Etiopia e Ghana hanno accolto gli ospiti di Expo. I due Paesi, tra talk, musica e degustazioni hanno animato la Open Plaza, lo spazio all'ingresso principale dell'esposizione universale. Etiopia e Ghana sono stati i protagonisti della seconda giornata dedicata a “Energy, Art& Sustainability for Africa”, organizzata con il sostegno dell'Eni.
Il pomeriggio si è aperto con una conferenza-talk del Ghana. Con la moda al centro. L'evento, intitolato “I Kilowatt della Moda. Come l’energia creativa promuove modelli culturali di sviluppo sostenibile”, ha puntato i fari sul settore tessile del Paese, uno dei settori con il più alto tasso di sviluppo. Una realtà che è stata raccontata con un documentario.
Expo, però, non è solo guardare ma anche sperimentare. Ecco perché sul palco dell'Open Plaza c'è stata anche una dimostrazione pratica di artigianato ghanese nella produzione di un vestito dal vivo.
Dopo i saluti di benvenuto di H.E. Nkosazana Dlamini-Zuma (Presidente Commissione Unione Africana), Albina Assis Africano (Commissaria Generale Angola e Presidente Steering Committee per Expo ) e Pasquale Salzano (Executive Vice President Government Affairs Eni), il talk è stato moderato da Ettore Mazzotti (Direttore Lombard - Class Editori) e animato da Martin Ata Boateng (Capo produzione), Oheneba Nana Yaw Afforo Boamah (Stilista), Chantell Dapaah (Modella), Stephen Kojo Owusu (Creativo), Peter Ahiekpor (Rappresentante istituzionale) e Michelle Ngonmo Njilla (Responsabile progetto)
Dalla moda alla musica. Questa volta è toccato all'Etiopia riempire di note l'Expo. Sul palco sono saliti i musicisti della Atse Tewodros Project, una formazione che miscela tra tradizione e modernità per ispirare nuove forme di sviluppo sostenibile e valorizzare la biodiversità del Paese.
E infine non c'è Expo senza gusto. La serata si è chiusa con una degustazione di cibi tipici del Ghana. Con i piatti da gustare osservando la mostra fotografica (visitabile fino al 29 ottobre) dedicata a 10 progetti in Camerun, Burkina Faso, Etiopia, Ghana, Kenya, Madagascar, Mozambico, Malawi, Marocco, Tanzania, Togo e Tunisia