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Finlandia, Bulgaria ma anche Spagna & co: l'onda sovranista cambia l'Europa

di Redazione Esteri

La destra radicale mette ko Sanna Marin, ma un po' in tutto il continente è un momento propizio per i sovranisti

In materia di politica estera e di diplomazia, Purra e il suo partito dei Veri Finlandesi sono fortemente anti-sovietici e dichiaratamente pro-Ucraina. Proprio come Giorgia Meloni, Purra parte a destra e segue una traiettoria che approda sul versante atlantico: la sua formazione è strenuamente anti-sovietica e dichiaratamente pro-Ucraina, come Fratelli d'Italia.

Dalla Finlandia alla Svezia, finito il sogno del modello socialdemocratico scandinavo

Sul fronte interno, a influenzare la sua linea di ferma opposizione all’immigrazione è stato il proprio vissuto: da adolescente è stata molestata sessualmente da uomini immigrati a Tampere. Del resto ha fatto campagna citando proprio le sue esperienze dirette e personali, mettendo in causa l'intero modello di integrazione.

In passato, alle presidenziali del 2012, l'allora leader dei Veri Finlandesi, Timo Soini, ferocemente anti-Ue e in misura minore anti-Nato, si piazzò quarto su otto candidati. Alle Europee del 2014 hanno ottenuto due seggi e si sono iscritti al Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei che fa riferimento all'Ecr, il partito politico europeo presieduto da Meloni. Il partito dei Veri Finlandesi è andato anche al governo nel 2015, abbassando molto i toni anti europei. Pur essendo euroscettici, non aderiscono però alla campagna Fixit, l’uscita della Finlandia dall'Unione europea, e hanno appoggiato l'adesione della Finlandia alla Nato.

La tendenza è più ampia ed è l'ulteriore prova della fine o quantomeno dell'indebolimento del modello socialdemocratico dei paesi scandinavi. “I democratici europeisti dovrebbero essere molto preoccupati per la tendenza che sta emergendo. Le trattative per il prossimo governo in Finlandia saranno un banco di prova: il centrodestra guarda all'estrema destra? O al centro? Con l'estrema destra che sta prendendo piede a livello elettorale, i segnali di una deriva a destra sono preoccupanti, ha detto il Presidente del Pse, Stefan Lofven, che ha assistito allo stesso trend finlandese nei mesi scorsi anche in Svezia dove il centrosinistra è stato sconfitto dalla destra sovranista.