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Finlandia, Bulgaria ma anche Spagna & co: l'onda sovranista cambia l'Europa

di Redazione Esteri

La destra radicale mette ko Sanna Marin, ma un po' in tutto il continente è un momento propizio per i sovranisti

Da Italia a Francia fino alla Spagna: il centrodestra sempre più vicino alla destra sovranista

Come sottolinea Lofven, "i partiti di estrema destra stanno entrando nel governo, grazie a un'agenda comune con il centrodestra. I cittadini possono contare sui progressisti per combattere questa deriva di estrema destra”. Si tratta di un fenomeno ancora più largo, osservato e osservabile anche in Italia, dove il centrodestra puro di Silvio Berlusconi ha vinto ma solo perché trainato da Fratelli d'Italia che storicamente ha posizioni ben più radicali, anche se Giorgia Meloni si è molto istituzionalizzata.

La stessa ricetta sempre applicarsi alle elezioni di ieri in Bulgaria, dove il partito conservatore Gerb dell'ex primo ministro Boiko Borissov ha vinto le elezioni parlamentari, ma con un margine che non garantisce la formazione di un nuovo governo nel Paese balcanico da 6,5 milioni di abitanti, e potrebbe anche candidarsi con altri partiti di destra.  In particolare col partito ultranazionalista filo-russo Vazrajdane (Rinascimento) che è ora la terza forza politica del Paese, con il 14,39% dei voti, in netto aumento rispetto a ottobre, quando aveva ottenuto circa il 10%.

Un po' ovunque il centrodestra guarda alla destra radicale per non sparire come accaduto in Francia al Partito repubblicano completamente fagocitato da Marine Le Pen. In Spagna sembra accadere lo stesso. Alberto Núñez Feijóo, leader del partito di centro-destra Partido Popular, si sta alleando con il partito di estrema destra VOX, secondo il premier Pedro Sánchez.

Sánchez ha ricordato che all'epoca Casado aveva "marcato una chiara distanza con l'estrema destra", ma che con la sua astensione il PP si sta ora - indirettamente - allineando con l'estrema destra. "Il motivo è semplice: Il progetto di Feijóo è quello di (ripetere) il governo di coalizione con l'estrema destra (in Castilla y León) ovunque si aggiunga", ha aggiunto Sánchez.

Questo difficilmente si tradurrà comunque in una sorta di alleanza transnazionale sovranista. Ognuno rincorre infatti obiettivi diversi e interni, il che non consente un completo allineamento tra le forze dei diversi paesi. Ma la tendenza è molto chiara e al momento non sembra potersi arrestare.