Esteri
Francia ancora in fiamme, 157 arresti: muore un giovane vigile del fuoco
Continua la violenza urbana in Francia dopo l'uccisione del ragazzo di 17 anni, Nahel, per mano di un agente di polizia. Tre feriti tra le forze dell'ordine
Francia, altra notte di violenze e scontri. 157 arresti e oltre 300 incendi
Non s'arresta la violenza urbana che da martedì sta paralizzando la Francia. Dopo l'uccisione da parte di un agente di polizia del giovane 17enne Nahel il Paese è sotto sopra tra incendi e scene di guerriglia. Nella notte ci sono stati 157 rresti, e oltre 350 incendi nelle strade pubbliche con 297 veicoli che hanno preso fuoco e 34 edifici dati alle fiamme. Un giovane vigile del fuoco di 24 anni è morto mentre stava cercando di spegnere un incendio scatenato a Saint-Denis. Per far fronte alle violenze in Francia sono stati dispiegati 45mila tra poliziotti e gendarmi.
Sulla scia delle proteste, il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto ai suoi ministri di "fare di tutto per garantire il ritorno alla calma" dopo cinque notti in cui l'Hexagone è stato messo a ferro e fuoco dalle proteste per l'uccisione, da parte di un agente, di un 17enne, Nahel. Durante l'incontro all'Eliseo, Emmanuel Macron ha chiesto ai suoi ministri di "continuare a fare di tutto per ripristinare l'ordine e garantire il ritorno alla calma", hanno riferito alcuni partecipanti all'incontro all'emittente BFMTV. Il presidente della Repubblica ha anche detto loro che "il governo deve continuare a stare al fianco della polizia, dei gendarmi, dei magistrati, degli impiegati, dei vigili del fuoco, dei funzionari eletti, che sono stati mobilitati giorno e notte per cinque giorni".