Esteri
G20, il bilancio dei leader: Draghi si salva, male Macron, Erdogan vincitore
Super Mario ottiene un'intesa (al ribasso) sul clima ma partiva con l'handicap senza Putin e Xi. Biden porta a casa la benedizione del Papa. E gli altri...
G20, MACRON SI PIEGA A BIDEN, LITIGA CON JOHNSON E NON RAGGIUNGE AUTONOMIA STRATEGICA: VOTO 5
Biden e Macron si stringono la mano, per sancire l'accordo finalmente raggiunto
Insufficiente invece la prestazione del presidente francese. Dopo i propositi bellicosi delle ultime settimane, Macron si è sostanzialmente piegato a Biden sulla vicenda Aukus, che aveva portato alla rottura unilaterale del contratto di fornitura di sottomarini francesi all'Australia a favore di quelli a propulsione nucleare made in Usa. Senza contare lo smacco di non essere stato coinvolto sul campo da gioco del Pacifico, dove Macron si vede indispensabile. Litiga con Boris Johnson sulla pesca (ma anche qui sotto c'è la vicenda Aukus) e mette a rischio persino il risultato della Cop26 dui Glasgow. E l'autonomia strategica di cui ha sempre parlato non si intravede, anche lui incapace di portare al tavolo Putin e Xi.
G20, MERKEL PASSA CON ELEGANZA IL TESTIMONE A SCHOLZ E INCASSA I COMPLIMENTI DI TUTTI: VOTO 7
Angela Merkel Lapresse
La presenza di Angela Merkel è stata più che altro di supervisione, da allenatrice per proseguire sui termini calcistici. Con grande eleganza si è portata dietro il suo più che probabile erede, anche se in Germania gioca per la squadra avversaria dei Socialdemocratici. Soprattutto Draghi l'ha ricoperta di complimenti, dicendo che l'Europa seguirà "la sua eredità". Lei esce di scena in maniera brillante.
G20, BOLSONARO EVITATO DA TUTTI MA NON DA SALVINI: VOTO 4
Dopo le conclusioni della commissione d'indagine del parlamento brasiliano, che ha optato per la messa d'accusa per "crimini contro l'umanità" in riferimento al suo negazionismo sul Covid-19, non poteva forse andare altrimenti. Jair Bolsonaro è stato sostanzialmente evitato come la peste dagli altri leader, che si sono ben guardati dal farsi ritrarre in sua compagnia, soprattutto se bilaterale. Non ha questi problemi però Matteo Salvini, che domani lo incontrerà a Pistoia nonostante i mugugni dei partner del centrodestra, a partire da quelli di Silvio Berlusconi.
G20, PUTIN E XI DISERTANO ROMA. SI ACUISCONO LE DISTANZE GEOPOLITICHE
Ingiudicabili le prestazioni di Putin e Xi, anche perché nessuno dei due si è presentato a Roma. Lavrov e Wang hanno portato avanti i dossier al loro posto, ma ovviamente per raggiungere svolte significative servono i leader in persona. Il messaggio inviato al mondo e all'occidente è chiaro: le piattaforme multilaterali funzionano solo se pienamente cooperative e rispettose delle differenze e degli "affari interni", mantra ripetuto da Wang in merito a Taiwan. Mosca e Pechino sono sempre meno vicine.