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Esteri
G7, "coalizione contro il traffico di migranti". Critiche del Papa all'IA
Bergolio G7

G7: migrazioni, Cina e Intelligenza Artificiale sul tavolo; il giorno di Papa Francesco

Migrazioni, Indo-Pacifico, in particolare rapporti con la Cina, e intelligenza artificiale. Questi i temi sul tavolo della seconda giornata di lavori del G7 che sono iniziati pochi minuti fa a Borgo Egnazia. I Sette che oggi condivideranno il palco con i leader di India, Brasile, Turchia e altri paesi non occidentali, dedicheranno alle migrazioni la prima sessione di lavori e discuteranno poi della concorrenza economica con Pechino, della sicurezza nell'Indo-Pacifico e delle relazioni tra l'Occidente e i paesi del Sud del mondo.

Il tema dell'intelligenza artificiale sara' sul tavolo nel pomeriggio. I lavori si concluderanno con l'adozione del comunicato finale e i leader chiuderanno la giornata con un concerto e una cena informale. Domani si terranno altri incontri bilaterali e le conferenze stampa di chiusura dei leader.

LEGGI ANCHE: G7, l'arrivo di Papa Francesco dall'Alto dei Cieli accende il Summit in Puglia

L'attesa era soprattutto per l'intervento di Papa Francesco, esordio assoluto di un pontefice a un summit del G7: un applauso ha accolto l'ingresso del Pontefice nella sala della sessione del G7 dedicata. Francesco è entrato sulla sedia a rotelle, accompagnato alla sua sinistra dalla premier Giorgia Meloni, e ha fatto il giro dell'enorme tavolo ovale salutando uno per uno i leader. Poi si è accomodato sulla poltrona in posizione centrale, con al fianco Meloni a sinistra e il presidente della Francia Emmanuel Macron a destra.

"In un dramma come quello dei conflitti armati è urgente ripensare lo sviluppo e l'utilizzo di dispositivi come le cosiddette 'armi letali autonome' per bandirne l'uso, cominciando già da un impegno fattivo e concreto per introdurre un sempre maggiore e significativo controllo umano. Nessuna macchina dovrebbe mai scegliere se togliere la vita ad un essere umano". 

Il Papa, nel discorso consegnato al G7, e in parte letto a Borgo Egnazia, sottolinea il rapporto "tra libertà e responsabilità" e questo "vuol dire parlare di etica". "Quando i nostri antenati, infatti, affilarono delle pietre di selce per costruire dei coltelli, li usarono sia per tagliare il pellame per i vestiti sia per uccidersi gli uni gli altri. Lo stesso si potrebbe dire - afferma il Papa - di altre tecnologie molto più avanzate, quali l'energia prodotta dalla fusione degli atomi come avviene sul Sole, che potrebbe essere utilizzata certamente per produrre energia pulita e rinnovabile ma anche per ridurre il nostro pianeta in un cumulo di cenere".

Il Papa avverte che "l'intelligenza artificiale, però, è uno strumento ancora più complesso. Direi quasi che si tratta di uno strumento sui generis. Così, mentre l'uso di un utensile semplice (come il coltello) è sotto il controllo dell'essere umano che lo utilizza e solo da quest'ultimo dipende un suo buon uso, l'intelligenza artificiale, invece, può adattarsi autonomamente al compito che le viene assegnato e, se progettata con questa modalità, operare scelte indipendenti dall'essere umano per raggiungere l'obiettivo prefissato".

"Tra le tante sfide globali che dobbiamo affrontare in questo periodo abbiamo deciso di dedicare la sessione outreach a quelle che consideriamo più urgenti: l'intelligenza artificiale prima di tutto con le opportunità che si aprono e i rischi collegati, al mediterraneo, un'area di crisi e un luogo di dialogo, all'Africa, continente con cui vogliamo avviare una cooperazione completamente nuova". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Abbiamo bisogno di lavorare senza approcci idelogici - ha aggiunto la premier prima di passare la parola a papa Francesco - ai cambiamenti climatici che impattano soprattutto sulle nazioni del Global South".

E ancora: "Grazie davvero ancora per aver accettato il nostro invito, grazie per la prima volta di un pontefice al G7, grazie per le sue parole che sono chiaramente fonte ispirazione per ciascuno noi". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni. "E grazie - ha continuato - per aver dato la sua disponibilità a rimanere per ascoltare gli interventi degli altri leader, perché sappiamo che è molto impegnativo". Poi Meloni ha chiesto alla stampa di lasciare la sala, perché il resto della sessione è a porte chiuse.

Ucraina-Usa: ministero Esteri russo, accordo su sicurezza firmato ieri non ha potere legale

L'accordo sulle garanzie di sicurezza tra l'Ucraina e gli Stati Uniti "non ha potere legale". E' quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dall'agenzia di stampa "Ria Novosti". Le parole di Zakharova giungono a seguito della firma dell'accordo bilaterale effettuata ieri dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a margine del vertice del G7 che si tiene in Puglia. "Questi accordi non sono nulla, non hanno potere legale", ha sostenuto Zakharova. Secondo la portavoce, questi documenti servono "per dimostrare ai cittadini rimasti in Ucraina (...) che la comunita' mondiale sembra di stare con loro". 

Leader lanciano una coalizione per contrastare il traffico dei migranti

"Stiamo lanciando una Coalizione del G7 per prevenire e contrastare il traffico di migranti". Lo annunciano i leader del G7 nel documento finale. "Attraverso questa iniziativa, promuoveremo una maggiore cooperazione sulle capacità investigative, coinvolgendo le autorità competenti nei Paesi di origine, transito e destinazione. Incoraggeremo i progressi verso uno scambio di dati migliore e affidabile, fondamentale per le azioni congiunte di contrasto basate su prove contro le reti di contrabbando e di traffico. Utilizzeremo un approccio "follow the money" per identificare, indagare e smantellare efficacemente la criminalità organizzata, affrontando gli aspetti finanziari, compresa una cooperazione rafforzata sulla confisca dei beni. Riconosciamo inoltre l'importanza di sensibilizzare e informare i potenziali migranti sui rischi associati al traffico di migranti e alla tratta di persone, per dissuaderli dall'intraprendere rotte pericolose".

G7: "La Russia paghi per aggressione, i danni superano 486 miliardi"

"La Russia deve porre fine alla sua guerra di aggressione illegale e pagare per i danni che ha causato all'Ucraina. Secondo la Banca Mondiale, questi danni superano oggi i 486 miliardi di dollari". Lo ribadiscono i leader del G7 nella bozza di dichiarazione finale del vertice, lunga 36 pagine, nella quale riaffermano che «non è giusto che la Russia decida se o quando pagare i danni che ha causato in Ucraina. Gli obblighi della Russia, ai sensi del diritto internazionale, di pagare per i danni che sta causando sono chiari, e quindi stiamo continuando a considerare tutte le possibili vie legali per far sì che la Russia rispetti tali obblighi". 

"Necessario cooperare con la Cina, faccia sforzi per la pace"

"Cerchiamo relazioni costruttive e stabili con la Cina e riconosciamo l'importanza di un impegno diretto e sincero per manifestare le preoccupazioni e gestire le differenze. Agiamo nel nostro interesse nazionale». E' quanto si legge nella bozza della dichiarazione finale del G7 di Borgo Egnazia che evidenzia come, "alla luce del ruolo della Cina nella comunità internazionale", la "cooperazione" sia "necessaria per affrontare le sfide globali".

«Continuiamo a impegnarci in aree di interesse comune - prosegue il testo - Invitiamo la Cina a intensificare gli sforzi per promuovere la pace e la sicurezza a livello internazionale e a collaborare con noi per affrontare le crisi del clima, della biodiversità e dell'inquinamento, per combattere il traffico illecito di droghe sintetiche, garantire la stabilità macroeconomica globale, sostenere la sicurezza sanitaria globale e affrontare la sostenibilità del debito e le esigenze di finanziamento dei Paesi vulnerabili".

Lula al G7 evoca tasse per i super ricchi, la pace in Ucraina e critica Israele

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha difeso oggi al vertice del G7 la tassazione dei super-ricchi, evocando anche l'intervento di Israele a Gaza e la realizzazione di una conferenza di pace per l'Ucraina. "È giunto il momento - ha detto rilanciando un progetto al centro del G20 presieduto dal Brasile - che i super ricchi paghino il loro giusto contributo in tasse. Questa eccessiva concentrazione di potere e reddito rappresenta un rischio per la democrazia. Molti Paesi in via di sviluppo hanno già formulato politiche efficaci per sradicare fame e povertà".

"L'obiettivo nel G20 - ha proseguito - è mobilitare risorse per espanderle e adattarle ad altre realtà", e ha chiesto il sostegno del G7 per l'Alleanza globale contro la fame e la povertà, che sarà lanciata nel prossimo vertice a Rio de Janeiro. Inoltre Lula ha criticato l'offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza dove, ha sottolineato, "vediamo il legittimo diritto di difesa trasformarsi in diritto di vendetta. Siamo di fronte alla violazione quotidiana del diritto umanitario, che ha colpito migliaia di civili innocenti, soprattutto donne e bambini".

Per quanto riguarda la crisi ucraina, il capo dello stato ha ricordato che il Brasile "ha condannato fermamente l'invasione da parte della Russia", mentre "è chiaro che nessuna delle due parti sarà in grado di raggiungere tutti i suoi obiettivi con mezzi militari". "Solo una conferenza internazionale riconosciuta dalle parti, sulla falsariga della proposta di Brasile e Cina - ha concluso - renderà possibile la pace".

Zelensky: «Rapporti con Italia più forti, a vertice prese decisioni importanti»

“I rapporti con l'Italia sono diventati più forti. Abbiamo un rapporto di amicizia con l'Italia e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Rispettiamo l'Italia e il suo sostegno. Giorgia Meloni ha fatto molto per l'Italia e rispetta il popolo ucraino. Il summit è stato organizzato molto bene e sono state prese importanti decisioni politiche. I Paesi del G7 sostengono la Conferenza per la pace e saranno presenti. Sul piano finanziario, abbiamo discusso di 50 miliardi di dollari di asset russi che potremo usare per ricostruire l'Ucraina e difendere la nostra popolazione. Questo permetterà di non gravare economicamente sugli altri Paesi. Ringraziamo per l'aiuto, ma chi ha rovinato deve pagare. Questa decisione su 50 miliardi è molto importante. Vogliamo ringraziare tutti i Paesi che ci aiutano nella ricostruzione e che ci offrono esperienza”. Lo ha dichiarato in esclusiva mondiale a Sky TG24 il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel corso di un incontro con il direttore del canale all news Giuseppe De Bellis.

Zelensky: "Grato al Papa per quello che fa ogni giorno"

"Sono molto grato al Papa per questo incontro e per quello che fa ogni giorno. E' stato molto positivo ed è stato molto produttivo. Il Vaticano ci aiuta molto". Ad affermarlo in esclusiva mondiale a Sky Tg24 è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel corso di un incontro con il direttore del canale all news Giuseppe De Bellis a margine del G7 in Puglia. "Abbiamo rapporti di collaborazione con Zuppi, con Parolin, con il Papa e quindi - sottolinea - li ringraziamo veramente per il grande lavoro di cui vediamo i risultati. Abbiamo anche parlato della questione del ritorno dei bambini deportati, uno dei tre punti al centro del summit" di Borgo Egnazia.






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