Esteri

Gas, G7: "Inaccettabile pagarlo in rubli". Mosca: "Scordatevi la beneficenza"

Il Gruppo dei Sette bollano come "inaccettabile" la richiesta di Putin di pagare il gas russo esclusivamente in rubli, rifiutando euro e dollaro

Gas russo, il G7 si rifiuta di pagare in rubli. Putin pensa ai mercati del Sud-Est asiatico

Sale la tensione tra Russia ed Europa sul pagamento del prezzo del gas dopo l'annuncio da parte di Mosca di non accettare più dollari o euro per le forniture all'Europa. I Paesi del G7 hanno oggi bollato questa richiesta come "inaccettabile", non solo dimostra che il presidente russo Vladimir Putin ha le spalle al muro, ha evidenziato il ministro dell'economia tedesco Robert Habeck. Immediata la risposta di Mosca: "Non faremo beneficienza", ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

E sempre oggi è arrivata la presa di posizione di Eni. L'azienda "non pagherà il gas russo in rubli", ha detto l'amministratore delegato della società, Claudio Descalzi, intervenendo a un panel al Global Energy Forum di Dubai. L'annuncio di Vladimir Putin è arrivato la settimana scorsa e il presidente ha dato alle autorità russe sette giorni per elaborare un nuovo sistema di regolamento in rubli.

"Tutti i ministri del G7 hanno convenuto che si tratta di una chiara violazione unilaterale dei contratti esistenti" e quindi ciò significa che "un pagamento in rubli non è accettabile", ha detto Habeck dopo una riunione virtuale con i suoi omologhi del G7. "Penso che questo dovrebbe essere interpretato come se Putin avesse le spalle al muro", ha aggiunto. "Chiediamo alle aziende interessate di non rispondere alla richiesta di Putin", ha affermato Habeck, definendo la Russia un "fornitore inaffidabile".