Esteri

Germania, svelato il ricatto all'Italia: "Via libera a Unicredit-Commerzbank solo con il sì al Mes"

di Redazione Esteri

Tobias Tröger, il consulente tedesco dell'Ue vicino alla Cdu esce allo scoperto

Germania, la verità sul muro tedesco al matrimonio Unicredit-Commerzbank. Tutta colpa del Mes

Sul possibile matrimonio tra Unicredit e Commerzbank esce allo scoperto per la prima volta una importante figura della politica tedesca e dell'Ue, si tratta di Tobias Tröger, consulente per l'Europa e molto vicino alla Cdu. Il nodo della questione non sarebbe tanto legato alle due banche ma al Mes. Secondo Tröger la riluttanza dell’Italia a ratificare la riforma del Mes può rappresentare un ostacolo all’operazione lanciata da Unicredit sulla tedesca Commerzbank, di cui il governo federale tedesco possiede ancora il 12%. "La creazione di una banca paneuropea così grande - spiega Tröger a La Verità - richiederebbe che il Mes riformato fosse in atto come backstop, come rete di protezione, per il Fondo di risoluzione unico. La flessibilità per mobilitare le risorse del Mes sarebbe essenziale per mantenere la fiducia necessaria per affrontare una operazione tra banche di interesse sistemico della Ue come una eventuale fusione tra Unicredit e Commerzbank".

Leggi anche: Ita-Lufthansa, l'affare lo fanno i tedeschi. E noi voleremo alle loro regole

"Una volta esaurite le risorse del Fondo di risoluzione e del Mes, per stabilizzare l’entità transfrontaliera fallita - prosegue Tröger a La Verità - servirà ulteriore capitale sovrano o iniezioni di liquidità, gli Stati membri dovranno quindi elaborare una soluzione. Non esiste alcun obbligo legale di raggiungere accordi di condivisione degli oneri. Le posizioni negoziali dipendono in modo critico dall'impatto che un'uscita dal mercato del gruppo bancario fallito avrebbe sulle economie nazionali, portando a poteri di contrattazione ineguali se le economie vengono colpite in modo asimmetrico. Per questo - conclude il consulente Ue - i politici tedeschi ostacolano l’affare".

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI ECONOMIA