Esteri

Grecia, elezioni fissate il 20 settembre. Syriza crolla nei sondaggi

Il partito Syriza del primo ministro greco uscente Alexis Tsipras è in testa ai sondaggi in vista delle elezioni anticipate, ma è in forte calo rispetto al voto di gennaio.

Secondo un rilevamento pubblicato dal quotidiano di sinistra Efimerida ton Syntakton, Syriza è al 23% (al voto di gennaio era al 36,34%), mentre i conservatori di Nuova Democrazia sono al 19,5% (27,8% a gennaio). Gli indecisi sono il 25,5%. Alexis Tsipras rimane il leader più popolare (41%), seguito da Evangelos Meimarakis ( 34%) che in luglio ha assunto la guida ad interim di Nuova Democrazia. Il primo ministro uscente si è dimesso il 20 agosto, per ottenere un mandato più forte con elezioni anticipate dopo la rivolta interna di una parte di Syriza contro gli accordi raggiunti con i creditori a Bruxelles. Il sondaggio appena pubblicato fotografa però una situazione incerta.

Con questi numeri, anche con il bonus di 50 deputati che in Grecia spetta al primo partito, Syriza rischia di non poter governare da solo. Ma Tsipras ha escluso di potersi alleare con i partiti dell'opposizione europeista: Nuova Democrazia, To Potami e Pasok. Mentre il suo alleato di governo, il partito conservatore Greci Indipendenti (Anel) di Panos Kammenos potrebbe non entrare in parlamento: il sondaggio gli assegna il 2%, sotto la soglia minima del 3%. 

Secondo il rilevamento i neonazisti di Alba Dorata rimangono il terzo partito con il 6,5%, seguiti dai comunisti del KKe (5%), i socialisti del Pasok (4,5%) e il partito di centro sinistra To Potami (4%). Ai ribelli di Syriza, che hanno formato il nuovo partito Unità Popolare andrebbe solo il 3,5%. Il parlamento greco conta 300 deputati e la ripartizione dei seggi dipende anche dal numero di partiti che supereranno la soglia di sbarramento del 3%.