Esteri

Guerra Russia Ucraina, sequestrato il mega yacht Dilbar di Usmanov

Colpiti dalle sanzioni, gli oligarchi russi vicini a Vladimir Putin si sono visti sequestrare i propri mega yacht in Francia e Germania

Il miliardario dell'acciaio Metalloinvest una vecchia conoscenza della Costa Smeralda

Oltre 500 piedi (512) del valore di quasi 600 milioni di dollari: Dilbar, il lussuoso mega-yacht del miliardario russo Alisher Usmanov è stato sequestrato ieri da funzionari tedeschi a seguito delle sanzioni imposte dall'Unione europea. Lo ha riferito il Guardian citando Forbes. Usmanov è stato sanzionato lunedì dall'Unione Europea. Due giorni dopo, Forbes ha appreso da tre fonti nel settore degli yacht che uno dei suoi preziosi beni, lo yacht Dilbar era stato sequestrato dalle autorità tedesche nella città settentrionale di Amburgo.

Vladimir Putin e Alisher Usmanov

Vladimir Putin e Alisher Usmanov


 

Usmanov, è uno dei tanti oligarchi vicini a Putin che deve le proprie fortune al gigante dell’acciaio Metalloinvest, uno dei leader mondiali nella produzione di ferro bricchettato a caldo, fondato nel 1999.

Imprenditore e dirigente sportivo, proprietario del quotidiano Kommersant, del secondo operatore di telefonia mobile del Paese e della più grande grande società internet del mondo russofono, Usmanov ha un patrimonio netto stimato di 22,6 miliardi di dollari.

Oltre a essere azionista di maggioranza di Metalloinvest, è anche il direttore generale di Gazprom Invest e dal 2019 il suo gruppo è lo sponsor dell'Everton Football Club, con tanto di quota azionaria.

Usmanov è anche una vecchia conoscenza della Costa Smeralda: il Nord nelle acque sarde si è incrociato spesso con il Dilbar dell’oligarca dell’acciaio che sbarcò in Costa comprando la villa di Merloni a Romazzino. Ora si dice che ne abbia sette o otto vicino al Golfo del Pevero, oltre ad aver acquistato villa Maramozza a Lerici.

In mattinata lo Stato francese ha annunciato il sequestro di uno yacht, di proprieta' di una societa' legata a Igor Setchine, amministratore delegato del gruppo petrolifero russo Rosneft, in un cantiere navale a La Ciotat, nel sud della Francia.

"La dogana francese ha sequestrato lo yacht Amore Vero a La Ciotat, nell'ambito dell'attuazione delle sanzioni dell'Unione europea contro la Russia", ha affermato in una nota il ministero dell'Economia e delle Finanze francese. Questo yacht e' 'di proprieta' di una societa' di cui Igor Setchin, ceo di Rosneft, e' stato identificato come principale azionista', ha aggiunto il ministero.

"Rientra nell'ambito delle misure di congelamento decise contro il suo proprietario" dall'Unione europea, aggiunge. Il lussuoso yacht di quasi 86 metri, il cui ponte principale, che ospita una piscina puo' essere trasformato in un eliporto e i cui interni sono stati progettati dal famoso interior designer Alberto Pinto, era fermo in questo cantiere per riparazioni e doveva rimanere li' fino al primo aprile.

"Al momento del controllo, la nave si stava organizzando per salpare d'urgenza, senza aver ultimato i lavori previsti", precisa il ministero nel motivare il sequestro. Si tratta della terza imbarcazione bloccata dalla Francia nell'ambito delle misure di ritorsione adottate dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

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