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Guerra Ucraina, la rivelazione choc di un disertore russo: "Eravamo pronti a condurre un attacco atomico"

di Redazione Esteri

Mosca: "Prepariamo una risposta ai nuovi lanci di Atacms”

Guerra Ucraina, la confessione di un disertore russo: “Nel febbraio 2022 eravamo pronti ad un attacco nucleare”

Un disertore russo, intervistato in forma anonima dalla Bbc, racconta che il giorno dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia, nel febbraio 2022, la base nucleare presso cui prestava servizio è stata messa in stato di allerta totale.

"Prima di allora, avevamo solo esercitazioni. Ma il giorno in cui è iniziata la guerra, le armi erano completamente al loro posto", afferma l'ex ufficiale delle forze nucleari russe. "Eravamo pronti a lanciare le forze in mare e in aria e, in teoria, a effettuare un attacco nucleare". Il militare afferma che l'allerta di combattimento era in atto il primo giorno di guerra e afferma che la sua unità era "chiusa all'interno della base".

"Tutto quello che avevamo era la Tv di stato russa - dice l'ex ufficiale - non sapevo davvero cosa significasse tutto questo. Ho svolto automaticamente i miei doveri. Non stavamo combattendo in guerra, stavamo solo sorvegliando le armi nucleari". Lo stato di allerta è stato revocato, aggiunge, dopo due o tre settimane.

Mosca: "Prepariamo una risposta ai nuovi lanci di Atacms”

Il ministero della Difesa russo ha detto che "sono in preparazione azioni di risposta" ai due nuovi attacchi con missili americani Atacms dall'Ucraina.

Bombardamento record di Putin su Kiev

Lancio 'record' di droni russi contro l'Ucraina. Secondo quanto denunciato da Kiev, Mosca ha condotto nella notte un attacco con 188 aerei senza pilota. Lanciati anche 4 missili balistici 'Iskander-M'. "Durante l'attacco notturno il nemico ha lanciato un numero record di droni Shahed e di droni non identificati”, ha dichiarato l'aeronautica ucraina in una nota, stimando che siano stati 188 gli aerei senza pilota usati per i raid. Di questi almeno 76 sono stati abbattuti.

"Purtroppo sono stati colpiti impianti infrastrutturali critici e sono stati danneggiati edifici privati e appartamenti in diverse regioni a causa dei massicci attacchi dei droni. Non ci sono state vittime o feriti", si legge in un comunicato. I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kiev, Cherkasy, Kirovohrad, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Poltava, Zhytomyr, Khmelnytsky, Vinnytsia, Chernivtsi, Ternopil, Rivne, Zaporizhzhia, Dnipro, Odessa e Mykolaiv.

"Gb non manderà truppe, incrollabile sostegno a Kiev"

La Gran Bretagna non invierà truppe in Ucraina. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri britannico David Lammy in una intervista a La Repubblica, Le Monde e Die Welt. "Siamo molto chiari sul fatto che continueremo a sostenere gli ucraini con l'addestramento e l'assistenza militare, ma da tempo affermiamo che non impiegheremo truppe britanniche sul terreno. Questa è la posizione della Gran Bretagna, e al momento resta la posizione della Gran Bretagna'', ha dichiarato Lammy.

''Non ci sono piani per l'invio di truppe britanniche'' in Ucraina, quindi, ma "il sostegno del Regno Unito è incrollabile e ovviamente vogliamo mettere l'Ucraina nella migliore posizione possibile con l'avvicinarsi dell'inverno". Per cui, ''abbiamo addestrato decine di migliaia di soldati ucraini oltremanica e continueremo a farlo''.

''Come Regno Unito, siamo convinti di mettere l’Ucraina nella miglior posizione possibile prima che arrivi l’inverno e per il 2025. Abbiamo promesso tre miliardi di aiuti militari all’anno, per ogni anno che sarà necessario. Dobbiamo continuare così nel 2025 e lo dirò ai miei colleghi del G7'', ha aggiunto Lammy. ''Non vedo alcuna voglia di negoziare da parte di Putin'' e ''assistiamo a una ennesima escalation'', ha proseguito citando ''l'utilizzo di missili balistici iraniani o l'inquietante coinvolgimento nel conflitto di truppe nordcoreane. E' vitale che noi Alleati sosteniamo più che mai l’Ucraina in questa guerra''.