Esteri
Guerra Ucraina, Kherson liberata. Mosca: "Il ritiro non è un'umiliazione"
Guerra Russia Ucraina/ Non si fermano, nel frattempo, gli attacchi missilistici russi alle infrastrutture energetiche delle maggiori città ucraine
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che i territori abbandonati rimangono parte della Federazione, per via dei "referendum" svoltisi a fine settembre. Non c'è stata però la dura reazione che ci si poteva attendere da Mosca dopo la mobilitazione di circa 300 mila riservisti per consolidare le linee in difficoltà e le minacciose allusioni al possibile ricorso ad armi nucleari.
Anzi, gli alti comandi di Mosca sono stati espliciti nello spiegare che la marcia indietro ha avuto lo scopo di salvare i soldati sulla sponda occidentale, che rischiavano di restare intrappolati in una sacca alla mercé degli avversari. Le agenzie di stampa russe hanno mostrato filmati di convogli militari russi che lasciavano la città diretti verso il ponte Antonivsky, martellato per settimane dall'artiglieria ucraina, che ne ha reso impraticabile più di un tratto, sferrando un duro colpo alla già complicata logistica delle forze armate del Cremlino.
Gli sforzi di Mosca appaiono ora concentrarsi sul Donbass, dove Mosca ha preso l'iniziativa nel settore di Bakhmut dopo aver subito per lungo tempo quella di Kiev. La conquista di questa città, sede di un fondamentale snodo autostradale, non è però ancora riuscita dopo mesi di tentativi, sostenuti dal contributo degli uomini di Wagner, il gruppo paramilitare di proprietà del potente oligarca Yevgeny Prigozhin.
Non si fermano, nel frattempo, gli attacchi missilistici russi alle infrastrutture energetiche delle maggiori città ucraine. Nella notte un bombardamento ha colpito Mykolaiv, a cento chilometri da Kherson, distruggendo un condominio di cinque piani e uccidendo sette persone che si trovavano nell'edificio. Il governatore della regione di Mykolaiv, Vitaliy Kim, ha parlato di "una risposta cinica dello Stato terrorista ai nostri successi al fronte".
Guerra Russia Ucraina, Gentiloni: "Kherson liberata, così la pace è più vicina"
"L’unico capoluogo occupato dall’invasione russa è stato liberato. Così la pace è più vicina". Lo scrive in un tweet il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, commentando la notizia della liberazione della città ucraina di Kherson.
Guerra Russia Ucraina, media Kiev: il ponte Antonovsky è crollato
Il ponte Antonovsky, che collega la città di Kherson alla sponda orientale del fiume Dnepr, dove si sono ritirate le forze russe, è crollato in alcuni tratti e non sarebbe più utilizzabile. È quanto riferisce l'emittente ucraina Suspilne, che ha mostrato immagini dove l'infrastruttura presenta intere sezioni mancanti. Non è noto cosa avrebbe causato il parziale collasso del ponte, che era stato attraversato nei giorni scorsi dai convogli russi in ritirata. Nelle settimane scorse il ponte era stato martellato ripetutamente dall'artiglieria ucraina, che aveva così complicato ulteriormente la già difficile situazione logistica delle truppe russe.