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Incidenti aerei, i numeri sorprendenti sulle stragi per impatto con stormi di uccelli

L'ultima è avvenuta ieri in Corea del Sud ed è costata la vita a 179 persone. Le statistiche dell'Enac

di Redazione Esteri

Incidenti aerei, così si tenta di contrastare il fenomeno del "bird strike"

Bisognerà analizzare la scatola nera per stabilire con certezza le cause della tragedia costata la vita a 179 persone ieri in Corea del Sud a causa dell'esplosione di un aereo durante l'atterraggio. Gli esperti di sicurezza aerea continuano ad avere molte perplessità, anche dando per buona l’ipotesi del "bird strike", l’impatto con gli uccelli. Il Boeing - riporta Il Corriere della Sera - stava effettuando il volo 7C2216 da Bangkok, in Thailandia, a Muan nella parte meridionale della Corea del Sud. Proprio durante l'atterraggio è avvenuta la tragedia, ma sicuramente qualcosa è successo durante il volo e tra le ipotesi più probabili c'è appunto l'impatto con uno stormo di uccelli. L’amministratore delegato della low cost, Kim Ebae, si è pubblicamente scusato: "A prescindere dalle cause, mi assumo la piena responsabilità di quanto accaduto", ha spiegato in diretta tv.

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Secondo le statistiche fornite dall’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, l’impatto con i volatili (soprattutto) e altri tipi di animali ha provocato la morte di 804 persone e la distruzione di 739 aerei. Negli anni le nuove fusoliere hanno ridotto sensibilmente la mortalità. Quello di ieri appare un evento estremo. Dal 1° gennaio 2019 al 30 giugno 2024 gli scontri di questo tipo - riporta Il Corriere - sono stati 623.

A Muan se ne sono contati 10, che rapportati ai movimenti portano il tasso di incidenza allo 0,09%, il più alto tra tutti gli scali del Paese asiatico. Per il 2023 l’Enac calcola 2.416 incidenti con gli animali dei quali 2.279 "bird strike". Il più recente report dell’Icao, l’agenzia Onu per l’aviazione civile, segnala 273.343 eventi tra il 2016 e il 2021. Tra le azioni principali per fronteggiare questo fenomeno gli aeroporti usano le sirene bitonali o i dissuasori sonori, impiegano la falconeria o ricorrono alle pistole a salve.

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