Esteri
Iran, “Con le nuove sanzioni Trump ferma per sempre la via diplomatica”
Iran, il Pentagono impone ulteriori sanzioni alla massima autorità: il Khamenei. Gli iraniani, "La diplomazia è compromessa per sempre"
Con le nuove sanzioni "sterili" nei confronti dell'Iran - questa volta nel mirino c'è personalmente la Guida suprema Ali Khamenei - gli Stati Uniti di fatto hanno messo fine "in modo permanente" la via della diplomazia tra Washington e Teheran.
Lo afferma su Twitter il portavoce del ministero degli Affari esteri iraniano. Abbas Moussavi: "Imporre delle sanzioni sterili contro la Guida suprema e contro il capo della diplomazia iraniana (Mohamad Javad Zarif, ndr) vuol dire fermare in modo permanente la via della diplomazia con il governo pronto a tutto di Trump", afferma Moussavi. E ancora: "Il disperato governo di Trump distrugge il consolidato meccanismo internazionale attraverso il quale devono essere mantenute la pace e la sicurezza".
L'affermazione di Moussavi arriva all’indomani dell’ordine esecutivo firmato dal presidente Usa, Donald Trump, per imporre le sanzioni alla massima autorità iraniana, appunto Khamenei, e delle dichiarazioni del segretario al Tesoro Usa, Steve Mnuchin, di imporre sanzioni nei prossimi giorni anche al ministro degli Esteri di Teheran, Mohammad Javad Zarif.
Bolton: "Usa aperti a negoziati con Teheran"
Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Bolton, ha detto oggi a Gerusalemme che il presidente Donald Trump tiene la porta aperta per i negoziati nucleari con l'Iran, a cui ieri Washington ha imposto nuove sanzioni. "Trump ha introdotto nuove importanti sanzioni contro il leader supremo iraniano (Ali Khamenei, ndr) così come contro altri leader ed entità iraniane, ma allo stesso tempo il presidente tiene la porta aperta a veri negoziati", ha detto Bolton in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Questi nuovi negoziati nucleari, afferma il consigliere per la sicurezza, devono "porre fine in modo verificabile e completo al programma di armi nucleari iraniane, al suo sviluppo di sistemi di lancio di missili balistici, al suo sostegno al terrorismo internazionale".
Bolton ha anche definito "assordante" l'apparente silenzio dell'Iran su un'offerta di nuove trattative. Lunedì gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni sul capo supremo dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei: decisione che rappresenta, a detta di un portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, "una chiusura permanente di ogni via diplomatica".
Rouhani, "Usa mentono su offerta di nuovi negoziati"
Il presidente iraniano, Hassan Rouhani, ha affermato che le nuove sanzioni statunitensi dimostrano che Washington "sta mentendo" sulle offerte di negoziati sull'accordo nucleare. "Proprio mentre offri nuove trattative lanci sanzioni contro il ministro degli Esteri? E' ovvio che stai mentendo", ha detto Rouhani in un incontro ministeriale trasmesso dalla televisione iraniana, riferendosi alle sanzioni annunciati contro il capo della diplomazia di Teheran, Mohammad Javad Zarif.
I commenti del presidente arrivano dopo le dichiarazioni, a Gerusalemme, del consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, secondo cui Washington "tiene aperta la porta a veri negoziati" ma che "in risposta, il silenzio dell'Iran è stato assordante".
Iran: Francia, violazione accordo nucleare sarebbe grave errore
Una violazione dell'accordo sul nucleare da parte dell'Iran sarebbe un "grave errore" e una "risposta sbagliata alla pressione esercitata dagli Usa". Così il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha commentato l'annuncio di Teheran che dal prossimo 7 luglio avvierà "risolutamente la seconda fase della riduzione degli impegni presi" nell'ambito dell'intesa internazionale del 2015 sul nucleare. "Le diplomazie francese, tedesca e britannica sono completamente mobilitate per far comprendere all'Iran che non sarebbe nel suo interesse" una simile mossa, ha aggiunto il capo del Quai d'Orsay, esortando ad "agire insieme per prevenire l'escalation".