Isis, ucciso il numero 2 del Califfato: Abdel Rahmane al-Qadouli
"La sua morte ostacolera' la capacita' operativa dello Stato islamico", ha detto il segretario alla Difesa americano, Ashton Carter
Nuovo colpo degli Stati Uniti contro l'Isis. Ucciso in un raid aereo il numero 2 dell'organizzazione in Iraq, Abdel Rahmane al-Qadouli, assurto ai vertici del Califfato dopo il ferimento di Abu Bakr al Baghdadi ad aprile del 2015 al confine con la Siria.
Il vice di Al Baghdadi era conosciuto anche come Hajji Imam ed era di nascita irachena. E' stato ucciso lo scorso mese in Siria.
"La sua morte ostacolera' la capacita' operativa dello Stato islamico", ha detto il segretario alla Difesa americano, Ashton Carter, durante una conferenza stampa congiunta con il capo di Stato Maggiore interforze, Joe Dunford.
Il dipartimento di Stato americano aveva messo una taglia di 7 milioni di dollari per informazioni che avessero portato alla sua cattura.
Carter non ha confermato specifici legami con i fatti di Bruxelles. ma ha sottolineato che "non ci sono dubbi" sul fatto che i personaggi nel mirino delle operazioni Usa "facciano parte di quell'apparato in Siria e Iraq che lavora per reclutare e addestrare" per l'Isis.
Il Pentagono ha poi confermato la morte del 'ministro della guerra' dell'Is, Tarkhan Batirashvili, meglio conosciuto come Omar al-Shishani o 'Omar il ceceno' che, secondo l'Osservatorio per i diritti Umani, era rimasto gravemente ferito in un raid aereo a inizio marzo mentre alcune fonti Usa ritenevano che fosse morto.