Esteri
L'Europa torna sovranista con Jansa. Schiaffo a Biden, incognita post Merkel
La presidenza di turno della Slovenia può sconvolgere la politica comunitaria. Alla guida del semestre un fido alleato di Orban e fan di Trump
Il programma dei sovranisti europei
La sponda di Jansa potrebbe aiutare il programma dei sovranisti europei, i cui punti includono politiche a difesa della famiglia tradizionale, stop all’immigrazione di massa, priorità dello stato-nazione che deve poter "esercitare i legittimi poteri sovrani" contro un "super-stato Ue", contro l’"attivismo moralista" che vuole "imporre un monopolio ideologico".
I motivi dello scontro tra Slovenia e Unione europea
Tra l'altro l'Ue è in polemica con la Slovenia di Jansa da tempo, in particolare sullo stato di diritto, la cooperazione con la Procura europea e la libertà di stampa, sempre più sotto attacco in Slovenia. Di recente, von der Leyen ha chiesto a Jansa di nominare "con estrema urgenza" i giudici sloveni delegati alla Procura europea, nuovo organismo per la lotta alle frodi. Per ora senza risultato. In risposta alle critiche, Jansa non ha risparmiato tweet oltraggiosi tanto da guadagnarsi il soprannome "maresciallo Twitto". "Non dobbiamo nulla all'Ue. Abbiamo combattuto per la nostra libertà e democrazia 30 anni fa", ha spesso rivendicato il premier sloveno.
A preoccupare l'Ue è dunque la posizione della Slovenia, che con la presidenza di turno diventerà più influente, sullo stato di diritto e sulle procedure in atto su Ungheria e Polonia. Senza dimenticare che Jansa è anche un forte ammiratore di Donald Trump, il presidente isolazionista e protezionista degli Stati Uniti che l'Ue sta provando ad archiviare con il rilancio delle partnership proposto da Joe Biden.
Saranno sei mesi complessi, in un momento già molto complesso di suo visto anche il prossimo pensionamento di Angela Merkel. La piccola Slovenia potrebbe diventare la spina nel fianco dell'Ue post Covid.