Esteri
Joe Biden riallaccia con l’Europa e vuole ricandidarsi per il 2024
Due appuntamenti importanti in Europa e coi media americani
Joe Biden ha avuto ieri due importanti appuntamenti: il primo è stato il primo importante incontro e di fatto “ricongiungimento” con l’Europa dopo i difficili anni di Donald Trump, e il secondo nella prima conferenza stampa all’interno del paese.
In collegamento zoom il presidente degli Stati Uniti ha parlato nel corso del vertice europeo per ridefinire la nuova direzione dei rapporti tra le sponde dell’Atlantico. Un avvicinamento per ora solo digitale, tutti collegati su schermi come richiedono i tempi della pandemia da Coronavirus, ma che fa ben sperare per i nuovi rapporti tra Usa e i 27 membri dell’Unione Europea.
"Se stanno insieme, uniti fianco a fianco, l'UE e gli Stati Uniti possono dimostrare che le democrazie sono ancora più adatte a proteggere i cittadini, promuovere la dignità e generare prosperità.Per la prima volta, dopo 11 anni, abbiamo avuto a questo incontro il Presidente degli Stati Uniti” ha detto Michel Thierry che ha condotto l’incontro.
L'intervento del presidente americano è stato davvero brevissimo. Non ha superato i 25 minuti, comprendendo in questo tempo pure le risposte di Michel e António Costa, Primo Ministro del Portogallo, il paese che detiene la presidenza di turno dell'UE.
Ma sono stati un’eternità, molto importante soprattutto se si considerano le dichiarazioni di isolazionismo e le freddezze che il repubblicano Trump aveva portato avanti negli anni passati in un’atmosfera di crescente preoccupazione.
Biden ha sinteticamente dichiarato la volontà di rivitalizzare le relazioni e approfondire i legami commerciali tra Usa ed Europa. Inoltre ha sottolineato la volontà di lavorare insieme per combattere la pandemia potendo anche immaginare che il surplus delle dosi rimaste dopo il vaccino agli americani possano essere indirizzate nel vecchio Continente.Ha parlato di sforzi per riuscire a gestire il cambiamento climatico. Ha però anche sottolineato che, per quanto riguarda la politica estera, è necessario condividere interessi e posizioni anche nei confronti di Cina e Russia.
Per l’Europa ha risposto il primo ministro portoghese Costa che ha detto come ” Questo primo scambio sia stato un vero piacere e tutti noi speriamo di poterne avere presto un altro di persona. Il nostro messaggio a Lei e al suo paese è semplice: le relazioni transatlantiche sono una chiara priorità per l'Unione europea".
La risposta di Biden è stata altrettanto semplice e chiara “ anche per noi sono una priorità”.
Queste dichiarazioni non sono state solo di facciata anche perchè , in settimana il Segretario di Stato, Antony Blinken, ha visitato Bruxelles e ha tenuto una riunione ad alto livello nella sede della NATO. Un paio di settimane fa è stato John Kerry, l'inviato speciale degli Stati Uniti per il cambiamento climatico a passare nella capitale europea.
In terra americana e nella prima conferenza stampa della sua presidenza, il presidente Biden ha confermato che intende candidarsi per la rielezione nel 2024. E questa dichiarazione ha spiazzato un po’ tutti i media che da tempo stavano raccontando un’altra storia agli americani, quella cioè che vista l’età del democratico molto probabilmente avrebbe fatto un solo mandato, lasciando spazio alla vice Kamala Harris.
"Questa è il mio progetto, ma sono anche molto rispettoso del destino visto che la prospettiva è lontana diversi anni.Non sono mai stato in grado di pianificare con certezza quattro anni e mezzo, tre anni e mezzo.Ho fissato un obiettivo più a breve che vedo davanti a me e che è quello di fare progetti per le persone a cui tengo di più, gli americani bravi e laboriosi”.
Biden ha poi risposto ad una domanda su Kamala Harris e ha confermato che la vicepresidente sarà al suo fianco nella corsa alla rielezione. A questo proposito ha rimarcato che “ spero proprio che ci sia, sta facendo un grande lavoro. E’ una formidabile partner”.
Non poteva mancare una domanda su Trump e più specificatamente se pensava di dover di nuovo affrontare il repubblicano nel 2024.
La risposta è stata quasi ironica” Oh andiamo. Non ci penso nemmeno, non lo faccio, non ne ho idea e non ho neppure idea se ci sarà il Partito Repubblicano, vero?, chiudendo l’incontro con un mezzo sorriso.
Chissà se potrebbe davvero esserci, e se l’America la vorrà davvero una campagna tra due ottuagenari?