Esteri
Kim viola spazio aereo e spara missili. Verso dichiarazione di guerra a Seul
Ennesima provocazione della Corea del Nord, almeno 170 colpi di artiglieria nella "zona cuscinetto", la situazione è precipitata. Il Sud fa volare i suoi caccia
Guerra tra Corea del Nord e del Sud sempre più vicina
Mentre prosegue senza sosta la guerra in Ucraina con conseguenze che potrebbero riguardare il mondo intero, si è ormai ufficialmente riaperto un altro conflitto armato. Di fatto la Corea del Nord ha dichiarato guerra alla Corea del Sud. Il leader Kim Jong-un ha ordinato di sparare "circa 170 colpi di artiglieria in 'zone cuscinetto' marittime stabilite nell'ambito dell’accordo intercoreano del 2018" mirato a ridurre la tensione militare: è quanto denuncia l'esercito sudcoreano secondo quanto riporta l’agenzia Yonhap. La mossa provocatoria è arrivata dopo che più di dieci aerei da guerra nordcoreani hanno organizzato un volo vicino al confine intercoreano, spingendo poi l'aeronautica sudcoreana a far decollare i suoi caccia stealth F-35A, secondo il Joint Chiefs of Personale (Jcs).
La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico a corto raggio (Srbm) verso il Mar del Giappone, nell'ultima provocazione del regime di Kim Jong-un. Il lancio è stato confermato dall'esercito sud-coreano ed è avvenuto alle 1.49 di venerdì, nella serata di oggi in Italia, dall'area di Sunan, vicino a Pyongyang, poco dopo che un gruppo di dieci aerei militari del regime di Kim Jong-un si erano avvicinati al confine inter-coreano: l'episodio, il secondo di questo tipo in una settimana, ha innescato la risposta di Seul, che ha alzato i propri caccia.