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Emmy: l'Andrew "Cuomo Show" merita tre candidature

di Dom Serafini

L'Andrew "Cuomo Show" merita tre candidature agli Emmy: 59 milioni di telespettatori da tutto il mondo l'hanno seguito religiosamente

Il programma televisivo del governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo per gli aggiornamenti quotidiani sul COVID-19, dovrebbe essere candidato a tre Emmy (i principali premi televisivi negli Usa): un Emmy per la fascia mattutina (Daytime), uno per la prima serata (Primetime), ed un terzo da parte dell'International Emmy, considerando i 59 milioni di telespettatori da tutto il mondo che l'hanno seguito religiosamente, diventando anche una appuntamento giornaliero su Sky News in Gran Bretagna. Per la sua utilitá bisognerebbe candidarlo anche al Premio Cannes Lions nella categoria annunci di servizio pubblico (Psa).

L'audience globale ha incluso un buon numero di spettatori dei media digitali, con un picco di 4,7 milioni su Facebook, al punto che il programma è stato descritto come "Must see Tv" (La Tv da non perdere"). A fini comparativi, il programma televisivo finora più seguito negli Usa nel 2020 è stato il "Sunday Night Football" sulla rete NBC, con 20,9 milioni di telespettatori.
 

Emmy e lo Show di Cuomo
 

La candidatura degli show di Cuomo al Daytime Emmy riguarda i suoi 110+ episodi, di mezz'ora ciascuno, trasmessi in diretta al mattino. Il Primetime Emmy invece riguarda gli spezzoni ripresi dai notiziari nazionali serali, e l'Emmy Internazionale è per la popolarità della sua serie in tutto il mondo.

Il premio Psa sarebbe meritato per aver promosso in modo esemplare l'uso delle mascherine. Come ripeteva il 62enne Cuomo durante i suoi aggiornamenti: "queste sono per proteggere gli altri. Io ti proteggo indossando una mascherina e tu mi proteggi indossando una mascherina". In effetti, il concetto della mascherina non era ampiamente compreso, come dimostrato ad esempio durante un telegiornale nazionale, in cui una giovane ha spiegato che non indossava la mascherina perché "mi fido del mio sistema immunitario" e l'intervistatore non è stato in grado di ribattere che la mascherina non era per la sua salute, ma per quella degli altri.

Il Governatore ha iniziato il suo "Andrew Cuomo Show" — come veniva chiamato sulla costa orientale Usa — alle 11:30 del 2 marzo 2020, e si é concluso come "Caffè con Cuomo" — come veniva chiamato sulla costa occidentale (dove iniziava alle 8:30 per via del fuso orario) — il 19 giugno, dopo 96 giorni di trasmissioni ininterrotte.

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Ogni tanto alcune emittenti televisive omettevano di trasmettere gli aggiornamenti, ufficialmente chiamati "briefing o ragguagli stampa", ma dovevano riprenderli subito perché gli spettatori passavano in massa ad altre stazioni per ottenere la loro dose quotidiana del Cuomo Show.
 

Mentre il premio Psa può essere chiaramente classificato, posizionare gli spettacoli di Cuomo nelle varie categorie degli Emmy è un po più complicato, poiché ogni episodio presentava diversi elementi, soprattutto dramma: con il resoconto sul numero di decessi (che ad un certo punto ha raggiunto 800 al giorno), il numero di ricoveri (con un picco di 30.000 in aprile) e i pazienti nelle unità di terapia intensiva (raggiungendo i 10.000 in aprile). Ma c'erano anche segmenti umoristici, specialmente i collegamenti video col fratello piú giovane Chris (mezzobusto alla CNN) con il puro scopo di prendersi in giro a vicenda. "Sai che sono il figlio prediletto di nostra madre", si dicevano. Ci sono stati momenti in cui anche la madre Matilda ha fatto delle apparizioni video dalla sua residenza in Florida, per sottolineare quanto male si stava soggetti al lockdown.
 

Ci sono stati momenti di pura comicitá con i racconti dei pasti in famiglia a base di spaghetti e polpette dei genitori, o le interazioni con le tre figlie, che hanno trascorso il lockdown nella sua casa da divorziato ("mi piacerebbe avere un pó di controllo su di loro!") e lo criticavano per la sua "mancanza di comunicativitá". E ancora i commenti agrodolci, come la chiusa del governatore durante gli aggiornamenti del venerdì: "a proposito, domani è sabato", per indicare quanto sia facile perdere il senso del tempo durante il lockdown.
 

Tuttavia, le costanti di ogni aggiornamento erano: i fatti ("parlo di fatti e non di politica, il coronavirus non è né democratico né repubblicano"), la responsabilità ("se le cose vanno male, la colpa é mia"), la scienza ("non sono un medico, quindi mi consulto con i migliori esperti del mondo"), ed una dose di indignazione ("come osa dire il senatore McConnell [leader della maggioranza al Senato] che lo Stato di New York non dovrebbe beneficiare dei fondi federali perché è uno stato democratico, quando il nostro stato contribuisce alla cassa federale piú di quanto questa ci elargisca!").
 

Nel suo "briefing" finale di venerdí 19 giugno, Cuomo ha ricordato che "ci sono voluti 42 giorni per scalare la montagna COVID-19 e 69 giorni per la discesa", notando poi che in quel giorno nello Stato di New York — su una popolazione di 19,5 milioni — c'erano stati 17 decessi, 1.358 erano i ricoverati in ospedale, e 278 i pazienti in terapia intensiva, chiudendo con il solito: "domani é sabato".