Esteri

Coronavirus: la Slovenia blocca i tir italiani e l’Austria sigilla 47 valichi

Farnesina: non impedire transito merci

Coronavirus, Austria chiude 47 piccoli valichi con Italia

Brennero, passo Resia, Prato alla Drava e Tarvisio, saranno gli unici valichi aperti tra Austria e Italia durante la pandemia del Coronavirus. Le autorità austriache sono prossime a chiudere tutti i 47 valichi considerati minori che si trovano in zone montane. Il provvedimento sottoscritto dal ministro degli Interni Karl Nehammer (OeVP) entrerà in vigore dalla mezzanotte. Il traffico frontaliero sulla strada statale di Thörl-Maglern (distretto di Villach) sarà possibile solo tra le ore 6 e le 21. I passi Nassfeld, Ploecken, Rombo e lo Staller Sattel, saranno chiusi.

Da stamattina chiuso  il collegamento ferroviario con la Slovacchia, dalla mezzanotte cesserà quello con Repubblica Ceca e Polonia. L’Ungheria ha chiuso il confine con l’Austria nella zona del Burgenland. Tra Austria e Ungheria restano aperti solo le frontiere di Nickelsdorf, Klingenbach, Heiligenkreuz e quello ferroviario San Gottardo (Szentgotthard) – Jennersdorf. Solo per i cittadini ungheresi restano aperti i valichi di Pamhagen, Deutschkreutz, Rattersdorf, Schachendorf ed Eberau. Restrizioni anche per gli accessi in Slovacchia. Il valico di frontiera di Kittsee rimane aperto ma i controlli vengono effettuati dalla polizia di frontiera slovacca. Tutti e tre gli aeroporti internazionali slovacchi, Bratislava, Kosice e Poprad saranno chiusi. 

Coronavirus, Slovenia blocca i tir dall'Italia

Sopralluogo questa mattina del sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna al valico di Sant’Andrea-Vrtoiba paralizzato dallo stop deciso dalla Slovenia con l’Italia da ieri sera alle 22. Interminabili file di mezzi pesanti impediscono attualmente anche il transito alle vetture e l'accesso alla città sulla rotonda dall'autostrada e dalla Strada del Vallone. Alla luce di questa situazione Ziberna ha deciso di spostare e far posteggiare i mezzi pesanti nel parcheggio della stazione confinaria (Sdag) dove sono a disposizione spazi per poter ospitare oltre 400 mezzi pesanti. "La Slovenia – ha fatto sapere Ziberna - ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria e pare consenta il transito solo dei camion diretti nel suo Paese e impedisca invece il transito a quelli che procedono verso Croazia e Ungheria. Da oggi hanno interrotto le attività sportive e culturali e disposto la chiusura delle scuole da lunedì 16 marzo. Oggi entra in carica il nuovo Ministro, che ha anticipato misure più restrittive".

Della situazione sono state allertate anche la Prefettura di Gorizia assieme alle forze dell’ordine. Attualmente alla stazione Sdag sono posteggiati circa 250 mezzi pesanti e ci si sta organizzando per limitare al minimo altri arrivi, considerato che anche la Croazia ha limitato i transiti al suo confine con la Slovenia. Le restrizioni delle autorità slovene lungo la linea di confine con l'Italia riguardano anche i pullman per il trasporto di persone. Ai valichi di Trieste, più precisamente a quello più frequentato di Fernetti, sono bloccate un centinaio di persone di nazionalità ucraina che, provenienti dalle città del Nord Italia, intendevano raggiungere il proprio Paese. A loro sino a questo momento non sarebbe stato consentito né di passare né di tornare indietro. Per raggiungere l’Ucraina (sono diretti a Minsk) dovrebbero fare il tragitto attraverso l’Austria e non la Slovenia. Le restrizioni riguardano anche mezzi pesanti e Tir con trasporto merci. Solamente quelli con targa slovena, oppure quelli inferiori alle 3,5 tonnellate con merci deperibili, possono transitare. Gli altri no. 

Coronavirus, la Svizzera chiude scuole e frontiere con l'Italia 

Anche la Svizzera ha deciso di chiudere le scuole, di vietare gli assembramenti di oltre 100 persone e stanziare 10 miliardi di franchi per sostenere l'economia e contrastare la diffusione del Coronavirus.    Inoltre, come ha annunciato in una conferenza stampa la presidente Simonetta Sommaruga, le frontiere verso l'Italia saranno chiuse ai cittadini italiani, con l'eccezione di chi può dimostrare di lavorare in Svizzera. Finora il virus ha contagiato almeno 1.125 cittadini svizzeri provocando 7 vittime. 

Coronavirus, Farnesina: non impedire transito merci 

La Farnesina sta seguendo sin da ieri con la massima attenzione l’evoluzione della situazione del transito, in particolare delle merci, al confine con la Slovenia, con le cui autorità vi sono stati contatti intensi nella notte e ancora questa mattina. Lo comunica il ministero degli Esteri in una nota. Le autorità di Lubiana hanno chiarito che le lunghe code che coinvolgono anche automezzi italiani alla frontiera slovena sono dovute alle restrizioni al transito di automezzi in provenienza dall’Italia introdotte dai Paesi che confinano con la Slovenia e con la Croazia, spiega la nota. Mentre proseguono i contatti a tutti i livelli con i governi di tali Paesi, sono già previsti nella giornata odierna ulteriori contatti diretti con i ministri degli Esteri e gli altri ministri competenti dei Paesi interessati per ribadire l’esigenza di assicurare che le pur comprensibili misure di controllo alla frontiera siano proporzionate e non vadano oltre quello che è davvero necessario. Non dovrà in particolare essere impedito, nell’interesse di tutti, il transito dei veicoli e il trasporto delle merci, ha ammonito la Farnesina. E’ altrettanto essenziale che tali misure siano il più possibile concordate tra gli Stati confinanti e ne sia comunque data previa informazione alle autorità europee.